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giovedì 22 aprile 2010

Testimoni digitali (fieri di esserlo)

Multimedialità e interattività, ma anche incontro, dibattito e confronto face to face caratterizzeranno il convegno «Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale» che si apre oggi a Roma. Oltre 1300 partecipanti provenienti da 180 diocesi italiane, più di 250 operatori dell’informazione accreditati, 25 relatori si ritroveranno all’Hotel Summit dopo otto anni da Parabole mediatiche. Circa 8mila persone sono attese, invece, all’udienza in Aula Paolo VI con Benedetto XVI sabato 24 aprile.Tutte le sessioni dell’evento saranno trasmesse in diretta on line dal sito internet www.testimonidigitali.it  (Tratto dall'Avvenire)

E' il giorno dei testimoni digitali! Da qualche anno a questa parte, abbiamo assistito a fenomeni di evangelizzazione multimediali: e anche la Vigna del Signore nasce come una comunità digitale basata sui canoni di evangelizzazione e carità. Se dovessimo fare un resoconto della nostra attività, i risultati sono stati molto incoraggianti perchè oltre ad incontrare persone straordinarie, siamo riusciti anche ad aiutare chi era nel dubbio e chi lottava contro i propri demoni. E questo ci rende molto felici perchè il nostro desiderio era proprio quello di poter portare non solo la Parola di Dio, ma anche un aiuto ed un sostegno che molte volte si rivelano fondamentali.

Molti storcono il naso perchè vedono questo fenomeno come un'aggregazione sciolta, priva di una vera unione. Noi della Vigna del Signore, invece, vediamo questo fenomeno come un qualcosa di straordinario perchè  è dimostrazione della fede ancora viva e dimostrazione della Potenza dello Spirito di Dio che si manifesta attraverso le numerosissime testimonianze di cui veniamo a conoscenza quotidianamente. Abbiamo visto, su questo sito, a numerose testimonianze che ci hanno dilatato il cuore ancora di più e tutto questo non può far altro che bene. In più, tra noi testimoni digitali, si apre una vera amicizia (anche se non in tutti i casi, ma è ovvio considerando l'enorme bacino di utenza) che porta ad amarci e sostenerci gli uni gli altri. Molte volte, anzi, quest'oasi è stata di aiuto non solo per i visitatori, ma anche per noi stessi che scriviamo e testimoniamo, perchè abbiamo trovato appoggio e sostegno e abbiamo imparato anche da chi chiedeva noi aiuto. Quindi rispondiamo così a quei giornalisti che sottovalutano il nostro lavoro e che ci prendono per aggregati dispersi: noi siamo ormai una famiglia virtuale, nella quale ci scambiamo non solo opinioni, ma anche dolori e gioie e questo è grandioso, specie se si considera che, nella vita reale, molti vivono in solitudine e non sanno con chi parlare, soprattutto di fede e di Gesù (sappiamo infatti quanto sia "fuori moda" parlare di Cristo nella vita reale, purtroppo)

E poi, abbiamo visto il grande lavoro fatto su Facebook nella quale la Vigna ha trovato non solo spazio, ma anche un sacco di amicizie e supporto. Tramite questo programma siamo stati in grado di realizzare eventi di preghiera, gruppi di liberazione contro i mali, scambio di testimonianze incredibili. E sempre lì abbiamo trovato la fede, cosa rara nella vita reale. Se dunque tutto ciò sta avendo un incredibile impatto, soprattutto a livello di evangelizzazione, perchè criticarlo? Non si critica piuttosto il contenuto di questo fenomeno? Non si accetta forse un evangelizzazione che parte dal basso e che per la prima volta vede coinvolti tutti i fedeli insieme ai sacerdoti? In un mondo ormai volto all'ateismo, è forse un problema che si diffondano queste testimonianze?

Il dubbio rimane, ma noi non ce la prendiamo perchè andremo avanti  e giorno dopo giorno, cresceremo sull'esempio di chi ci ha preceduto nella vita a cominciare dai nostri amati San Pietro e San Paolo. Per quanto ci riguarda, tutto questo è solo l'inizio perchè, prima o poi, questo incredibile fenomeno si riverserà nelle piazze e allora sì che saremo davvero discepoli di Cristo!



 

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