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martedì 18 maggio 2010

Contro la guerra

Ieri, abbiamo pianto altre due vittime della guerra in Afghanistan: due uomini morti giovani per servire la Patria e per mantenere le proprie famiglie (che però non vedranno più...). In ossequio a questo nuovo martirio, vi proponiamo alcune frasi, considerazioni o riflessioni sulla guerra, compresa la nostra:

GINO STRADA (FONDATORE DI EMERGENCY): "Ogni volta che la guerra si porta via una vita umana è una sconfitta, per tutti, perchè ha perso la umanità, perchè si è persa umanità. Dobbiamo tutti prendere atto che si è al di fuori della ragione ogni volta che i rapporti tra gli esseri umani si esercitano con la forza, con le armi, con le uccisioni. Il genere umano potrà avere un futuro solo se verrà messa al bando la guerra, se la guerra diventerà un tabù. Ancora una volta dobbiamo dire, con infinita tristezza, BASTA GUERRA, BASTA MORTI, BASTA VITTIME"

GIOVANNI PAOLO II: (il mattino del primo giorno della guerra nel Golfo, era il 17 gennaio 1991 ) : «In queste ore di grandi pericoli, vorrei ripetere con forza che la guerra non può essere un mezzo adeguato per risolvere completamente i problemi esistenti tra le nazioni. Non lo è mai stato e non lo sarà mai. Continuo a sperare che ciò che è iniziato abbia fine al più presto. Prego affinché l’esperienza di questo primo giorno di conflitto sia sufficiente per far comprendere l’orrore di quanto sta succedendo e far capire la necessità che le aspirazioni e i diritti di tutti i popoli della regione siano oggetto di un particolare impegno della comunità internazionale. Si tratta di problemi la cui soluzione può essere ricercata solamente in un contesto internazionale, ove tutte le parti interessate siano presenti e cooperino con lealtà».

SANT'AGOSTINO: Fare la guerra è una felicità per i malvagi, ma per i buoni una necessità […] è ingiusta la guerra fatta contro popoli inoffensivi, per desiderio di nuocere, per sete di potere, per ingrandire un impero, per ottenere ricchezze e acquistare gloria. In tutti questi casi la guerra va considerata un “brigantaggio in grande stile”» (De Civitate Dei, IV, 6).



GIOVANNI XXIII:  «Nell’era atomica è irrazionale (alienum est a ratione) pensare che la guerra possa essere utilizzata come strumento di riparazione dei diritti violati».


PADRE PIO: La troppa paura ci fa operare senza l’amore, e la troppa confidenza non ci fa considerare e temere il pericolo che dobbiamo superare.


EDOARDO GALEANO: "I cinque maggiori fabbricanti e commercianti di armi (Stati uniti, Russia, Cina, Regno unito, Francia) sono gli stati che godono del diritto di veto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Che i garanti della pace mondiale siano allo stesso tempo i più importanti fornitori di armi del pianeta non è un insulto al buon senso?" 


GANDHI: La violenza da parte delle masse non eliminerà mai il male. Nelle questioni di coscienza la legge della maggioranza non c'entra più.


A.BORGES: Poichè l' uomo ha anche un cervello, bisogna che un' opera di distruzione venga giustificata da qualche ideale che faccia da pretesto.


ERMANNO OLMI (REGISTA): «La guerra mi sembra una reazione sconsiderata, per certi versi patetica, di un mondo, quello occidentale, che non s´accorge che il male l´ha covato nel suo seno. [...] Il terrorismo è la conseguenza più violenta e purulenta di una malattia che sta dentro di noi e che nasce dall´illusione della società occidentale in decadenza di essere invincibile, eterna, e per certi nostri politici superiore alle altre. [...] Il nostro male ha un nome, si chiama irreligiosità. E proprio il mondo islamico è lì a ricordarcelo». 


UN BAMBINO DI KRAGUJEVAC: “Non bombe, ma solo caramelle”


MIKHAEL: Le forze politiche promettono il ritiro dei soldati, ma quante morti ancora devono accadere prima che vengano ritirati? Non bastano le medaglie d'oro, non bastano i risarcimenti, la vita di questi uomini vale più di infinite medaglie e più di infiniti denari. In Italia non c'è guerra, ma continuano a cadere soldati italiani. Per cosa? Per mantenere una promessa fatta al governo Afghano? Per una promessa vite umane debbano essere straziate, come straziati i cuori delle loro famiglie? Stiamo davvero scherzando?! 


ANGEL: La guerra non può essere considerata un mezzo di risoluzione delle controversie internazionali: soprattutto in Afghanistan, si tratta più che mai di un azione inutile che sta mietendo solo vittime innocenti e che si perpetua solo nel passaggio tra una dittatura (talebana) ad un'altra. 

Chiudiamo con la speranza che nasce dalla profezia di Isaia: «Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci, un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo» (Is. 2,4).


 


1 commenti:

Enza ha detto...

Ci sono nazioni che da decenni non vedono la pace ma vivono in continuazione la guerra. La guerra è la mancanza di Dio, mancanza di carità, sete di potere, voglia di dominare, e mettiamoci pure l'odio. Infatti Hitler sapeva ben odiare e l'ha dimostrato. La guerra è la sconfitta dell'umanità, la guerra è la morte dell'essere, la guerra.........Dio Padre ti preghiamo, ascoltaci e poni rimedio. Noi non ti chiediamo come e quando ma liberaci dai demoni infernali e dai la pace finalmente a quelle popolazioni che da sempre o da moltissimo tempo non hanno pace. Padre la maggioranza dei popoli non vuole la guerra, sono solo i pochi, da una parte e dall'altra. Da una parte insegnano a farsi scoppiare promettendo il paradiso, dall'altra danno in mano un mitra facendogli credere che con quello tutelano la pace e che in questo modo mantengono la famiglia. Scusa Padre ma la terra dona i frutti per il sostentamento, l'uomo ha l'intelligenza per creare e scambiare merci. Dimmi padre non è così che una persona vive in serenità? Vieni col tuo Santo Spirito e rinnova la faccia della terra.
GLORIA AL PADRE, AL FIGLIO E ALLO SPIRITO SANTO,
COME ERA IN PRINCIPIO ORA E SEMPRE NEI SECOLI DEI SECOLI.
AMEN

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