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martedì 11 maggio 2010

Le azioni che nascondono doppie intenzioni

 Riceviamo e pubblichiamo questa riflessione di un nostro visitatore che ha preferito rimanere anonimo per motivi di umiltà:


La mia vita la scopro piena di doppie intenzioni; la società, i dialoghi , il riversamento di alcuni sentimenti , le aspettative (su questo vorrei soffermarmi).
Madre Teresa di Calcutta, scrisse una bellissima preghiera che ora non posso citare per intero ma che considero affondi nelle più grande debolezze dei nostri cuori:

“Liberami Gesù dal desiderio di essere amata”…

Pare semplice, ma il nostro cuore gioisce quando godiamo del piacere di essere amati, questo sentimento quando è  in disordine crea si,  che pretendiamo l'amore anche da coloro che non sono pronti a darcelo. Facendo così inizia una piccola guerra dei sentimenti e il peggio è che in questa guerra trasciniamo altri esseri umani con i quali ci confidiamo. Non dico che non essere amati deva causarci una totale indifferenza ; dico però che non deve  arrivare a perturbare l'animo degli altri.
È una forma molto diffusa d'egoismo “necessità d'alimentare quelle che crediamo siano le nostre virtù … le persone che ci amano lodano i nostri meriti, aumentano il nostro egoismo attenuando una sete spaventosa che abbiamo dentro". Amare è senz'altro il più alto di tutti i doni che Dio possa donarci (ma mai Egli lo dona in disordine). Anche se un figlio sente l'amore della sua madre espresso in questo modo, non per questo lascia di essere un sentimento in disordine.
Credo che l'amore deve saper restare in silenzio, annullarsi, perdonare, aprire l'anima senza però sentirci migliori (bisogna ricordare ai nostri figli che l'amore più puro proviene da Dio). Chi riconosce Gesù , chi lo cerca, chi lo desidera fino al pianto non può non sentirsi AMATO.
La Trinità è l'ordine perfetto di questo sentimento. Quando avremmo il coraggio d'annullarci, di vedere il cuore senza veste, quando avanzando verso Gesù lasceremmo ogni nostro desiderio di conquista del cuore degli uomini ci renderemo conto che il vero amore ci è stato donato con sacrificio , umiltà, sofferenze, umiliazione.
 .
Ritornando al discorso d'origine, sfilo dalla matassa ”le doppie intenzioni”  nella necessità di sentirci amati; sembrano godimenti Puri privi di egoismo. Vedete utilizzo il termine "necessità", questa mancanza fa si che i nostri pensieri siano rivolti a una sola ragione (ESSERE  AMATI), e per questo saremmo  in grado di cambiare l'essere umano bellissimo che Dio ha creato, per questa mancanza arriveremmo a desiderare  le famiglie di altri, i beni materiali .Concentreremmo questo sentimento nei nostri cuori e lo riverseremmo come alimento a un disordine maggiore “L’INVIDIA”…

Chi ha imparato a guardare in profondità il suo cuore (o per meglio dire chi ha chiesto o avuto la grazia di poterlo fare ) ha visto l'invidia: accertare di nutrire questo o un altro sentimento in disordine è molto doloroso e pochi di noi lo vedono. Molti di noi giustificano il desiderio (disordinato del possesso delle cose altrui) come un normale sentimento che nasce dalla voglia di avere…
AVERE COSA?

E la VOGLIA DI AVERE DIO? Dov'è la voglia assoluta di Dio, dov'è il desiderio d'amarlo e accoglierlo nel cuore?
Quando si inizia ad amare la Santissima Trinità ,queste cose perdono significato, quando appoggi la testa affaticata nelle braccia del Padre e a Lui doni la tua più totale tristezza, e  la tua gioia allora Lui ti farà sentire l'amore così forte, così Luminoso e potente che sentiremo vergogna nel non averlo desiderato, da molto tempo prima. "Amiamo Dio , amiamo Lo Spirito Santo che scende nelle nostre più profonde miserie e illumina le nostre coscienze": al pensare questa frase mi viene in mente un'immagine: " Una caverna e una luce che lasciamo cadere per accertarci della profondità ( immaginiamo di vedere questa luce che invece di sparire nel buio della nostra anima risplende facendoci notare i sentimenti [disordinati] che ci sono in essa). Tocca a noi accertarli , chiedere perdono e misericordia a Dio e combatterli . Non lasciamo la luce beatissima dello Spirito Santo nella pigrizia , non lasciamo il Suo Amore come un ricordo che non si addice  al nostro stile di vita: non esistono stili di vita…
Chi non si annulla, chi non si piega, chi non accoglie lo sguardo profondo di Gesù sta perdendo la gioia infinita della Sua Pace.

Credo sia ora di svegliare la coscienza, di guardare attentamente la luce divina dello Spirito Santo e lasciare che scenda, che tocchi il cuore, che appoggi la Sua verità.
Non fermiamolo, non restiamo inermi, è bene provare orrore per il nostro buio; più sentiamo fetida la terra del peccato, più siamo vicini a Dio. 

UN AZIONE SENZA DOPPIO SIGNIFICATO.
UN CUORE SENZA DOPPIE INTENZIONI.
UN DIALOGO CHE NON FERISCA ,
CHE SIA PRIVO DI ORGOGLIO E ARROGANZA….
L'INTELLETTO UNITO ALLA SAPIENZA .
E ALLA FINE DI TUTTO DIO CHE CI AMA.

Sia Lodato Gesù Cristo.

1 commenti:

Mikhael ha detto...

Grazie fratello o sorella che ci hai resi partecipi di questa meravigliosa e sì veritiera riflessione.

Un caro e fraterno saluto.

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