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sabato 28 gennaio 2012

Aborto: lo sterminio silenzioso

Dopo aver terminato l'approfondimento con l'Enciclica del Beato Giovanni Paolo II, vogliamo continuare a soffermarci sul tema della vita contro l'aborto, considerando quanto quest'abominevole pratica si stia diffondendo ai giorni nostri. Lo facciamo oggi leggendo un'approfondita analisi di Roberto De Angelis che affronta il tema dell'aborto dal punto di vista cristiano:



Il punto di vista Cristiano
ABORTO: Lo sterminio silenzioso

di Roberto De Angelis

"E sparsero il sangue innocente, il sangue dei loro figli e delle loro figlie... e il paese fu contaminato dal sangue versato".
(Salmo 106:37)

 Con la legge 194 del '78 anche il nostro Paese si è uniformato alle scelte di altre nazioni, rendendo legale l'aborto (il primo paese a farlo fu la Russia bolscevica di Lenin, che nel 1920 la fece rientrare nel suo programma di scristianizzazione - non senza riguardi per il potenziale dell'aborto quale pratica malthusiana) e dando il via ad uno dei più spaventosi bagni di sangue che la storia abbia mai conosciuto. Non ha arginato minimamente la clandestinità (approssimativamente NOVANTAMILA casi l'anno), ed oggi in Italia si calcolano circa CENTOCINQUANTAMILA interruzioni volontarie della gravidanza ogni anno, dato pressoché invariato dagli anni '60. Nel solo anno 1995, ci sono stati ufficialmente 138.379 interruzioni volontarie di gravidanza: 379 omicidi al giorno, 16 ogni ora, uno ogni quattro minuti. Questo significa che in Italia ogni quattro minuti una mamma commissiona l'assassinio di suo figlio. In totale, dal '78 al '98 sono stati soppressi circa 4 MILIONI di bambini: più o meno il triplo del numero delle vittime italiane delle due guerre mondiali messe assieme. A questi dati bisogna poi aggiungere i numeri dei cosiddetti "aborti terapeutici", che sono stati, mediamente, 200.000 ogni anno (tutti casi assolutamente inevitabili?). Secondo stime recenti, in tutto il mondo le interruzioni volontarie di gravidanza sfiorano i 40 MILIONI di casi ogni anno! Dei 210 milioni di donne in età fertile che ogni anno rimangono incinte, il 38% non vuole la gravidanza, e il 22% abortisce. Soltanto in America, negli ultimi venti anni sono stati uccisi mediante aborto criminoso 31 MILIONI di bambini, ossia una media di 1,5 MILIONI di bambini ogni anno, e come è stato fatto notare, in quattro anni gli americani eguaglieranno la bontà che Hitler ha avuto verso sei milioni di Ebrei. Soltanto che questa volta non vengono usate camere a gas o fucili, ma farmaci e bisturi.

I Metodi di un Eccidio

"L'Eterno odia... le mani che versano sangue innocente".
(Proverbi 6:16,17)


Il mezzo più usato in Italia per l'uccisione del feto è stato fino a poco tempo fa lo svuotamento strumentale della cavità uterina, ossia il raschiamento effettuato con una "curette" (una specie di cucchiaio dai bordi taglienti), che oggi tende ad essere sostituito con il metodo della suzione: questo consiste nell'introdurre nell'utero uno speciale strumento capace di praticare il vuoto pneumatico e di aspirare quindi l'embrione e la membrana mucosa. Negli Stati Uniti si pratica molto l'iniezione intramniotica di una soluzione salina ipertonica, che induce l'espulsione del feto con meccanismo osmotico. Infine l'aborto si può determinare con farmaci: DES (dietilstilbestrolo) per iniezione e prostaglandine per fleboclisi (introduzione continuata nelle vene di una soluzione fisiologica, praticata per favorire l'eliminazione di sostanze tossiche). Non è possibile poi tacere di quella orrenda pratica detta dell'aborto a nascita parziale, che negli Stati Uniti viene effettuato dal quarto mese fino alla fine della gravidanza. Il procedimento è di una violenza raccapricciante: l'aborzionista, dopo aver estratto parzialmente il corpo del bambino, gli perfora il cranio con le forbici, all'altezza del foro occipitale; quindi, dopo aver allargato la ferita, estrae le forbici ed inserisce un tubo collegato ad una pompa aspirante. La morte del bambino è ripugnante: il suo cervello viene risucchiato dalla pompa, ed alla fine il corpicino è rimosso definitivamente! Mi rendo conto che si tratta di cose che possono scioccare, ma ritengo assolutamente necessario fare quanta più luce possibile su di un argomento dalle tali implicazioni etiche. Se la realtà è tanto insopportabile, questo lo dobbiamo soltanto alla legge 194, ed è bene che le conseguenze di quel provvedimento vengano conosciute per quello che realmente sono.

La situazione è terribilmente seria, ed i Cristiani non possono assolutamente permettersi di restare indifferenti.

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