Pages

venerdì 10 febbraio 2012

Elvira - Figlia spirituale di Padre Pio - XX

Continuiamo a scoprire la figura di Elvira, figlia spirituale di San Pio da Pietrelcina; nell'appuntamento odierno continuiamo a vedere come è Elvira oggi:

CAPITOLO IV
ELVIRA OGGI

Quando ha preso un'anima a carico, Elvira non la lascia più per nessuna ragione al mondo e la segue, da vicino e da lontano, con puntigliosa fedeltà. Si sa di certi convertiti di Bologna che lei ha continuato a seguire dopo la conversione, accompagnandoli per ben tre anni consecutivi a Lourdes. "perché - dice - certe anime non si possono abbandonare, altrimenti si perdono ancora".

Le sue periodiche visite alle pecorelle che ha ricondotto all'ovile, se hanno la parvenza di un normale "saluto ad amici" hanno però lo scopo recondito di spegnere i dubbi, di rafforzare nella fede, di additare nuove mete da raggiungere nel cammino spirituale.

Molte sono le persone che sollecitano una sua visita a domicilio, talvolta con insistenti pressioni, per i più svariati motivi. E lei va, portata dalla sua fedele autista, percorrendo anche mezza Italia, se occorre, naturalmente senza pretendere nessun compenso. Va per portare nelle case, dove è accolta come un angelo venuto dal cielo, la preziosa consolazione della sua fede ardente e della sua preghiera serafica. Dice quel che le viene da dentro e i suoi consigli saggi sono seguiti e le sue parole ispirate scendono nei cuori e ne addolciscono le piaghe più crude.

Più spesso però sono gli altri che vengono da lei, anche da lontano, per sottoporle i loro problemi e chiederne la soluzione. Lei è pronta nel comprendere e meravigliosa nel confortare.

Chi l'ascolta, dopo averle confidato una pena, o un dubbio, o un errore, ha l'impressione di ricevere non delle parole soltanto, ma un aiuto effettivo, reale, grazie al quale ogni affanno scompare. Tutti sentono di poter contare su di lei e sulla forza impetratrice della sua preghiera.

Certi giorni la casa di Mamma Elvira è un porto di mare. Chi parte... chi arriva... Una sequela ininterrotta di visite, alcune preannunciate per telefono, altre impreviste, che mettono a dura prova la resistenza fisica di questa creatura già tanto provata da malanni e sofferenze di ogni genere. Lei accoglie i visitatori con largo senso di ospitalità, facendo di tutto per metterli a loro agio, preoccupata dei loro mali fisici e dei loro problemi, ma soprattutto della salute della loro anima.

Chi entra nella sua casa è subito pervaso da un ineffabile senso di pace interiore e non vorrebbe più andarsene via. Si sente che accanto a lei si respira un'aria particolare: di pace pur nella lotta, di gioia pur nella sofferenza, di coraggio anche fra tante difficoltà, di sicurezza e di fiducia e tanto più queste sensazioni dilatano il cuore quanto più si ha fede in lei e obbedienza.

Fedele al compito che le è stato assegnato da Padre Pio, quello di assistere i malati, Elvira dà a questo impegno la preminenza assoluta su ogni altro, senza tenere in alcun conto nemmeno la propria salute e si porta ancora da un ospedale all'altro, dovunque vi sia un malato che domanda di lei. Quando, in mezzo alle più grandi sofferenze, è impossibilitata a muoversi, un sol pensiero l'assilla: "I miei malati! I miei malati!" E invece di gemere sui propri mali la si ode compassionare ora l'uno ora l'altro dei suoi pazienti rammaricandosi di non poter andare da loro a portare il suo aiuto e il suo conforto.

Naturalmente non è soltanto la preoccupazione per i mali fisici del prossimo che spinge Elvira a muoversi, ad andare dall'uno o dall'altro, ma è soprattutto l'ansia per la salvezza di queste anime, perché lei sa che spesso, ottenuta la guarigione del corpo, i suoi pazienti, per un senso di gratitudine, sollecitati da lei, si riaccostano a Dio. E questo è ciò che le sta a cuore più di ogni altra cosa al mondo. Ella è investita in tutto il suo essere dal dolore di vedere che tanti cristiani sono diventati spregiatori dei Sacramenti e della Grazia e, sentendo in tutta la sua drammaticità il male del tempo in cui le tocca vivere, si offre con commovente slancio a ogni sorta di sofferenza per il loro ravvedimento. Avverte fino in fondo la preziosità della sofferenza come mezzo di espiazione soddisfatoria per tutte le anime a lei congiunte attraverso il Corpo Mistico e la sua eroica abnegazione è per tutti un insegnamento e un esempio. È particolarmente impressionante questo suo richiamo al valore della sofferenza e del patire per Cristo in tempi come sono i nostri, di decadenza religiosa e di ricerca del godere.

Per questo appunto abbiamo voluto tracciare la sua biografia: per dare un aiuto e una consolazione ai lettori i quali potranno rendersi conto della presenza di Dio in mezzo a noi. Mamma Elvira ne è una piena conferma. Ella è un richiamo ai valori dello spirito in un tempo in cui il materialismo tenta di soffocare e di strappare la fede al mondo; è, nella superbia e nella mollezza dell'età presente, una precisa lezione di umiltà e di osservanza cristiana. Questo solo ci interessa: che le anime sappiano cogliere questa lezione e farne frutto.

0 commenti:

Posta un commento