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domenica 26 dicembre 2010

«Alzati prendi con te …»

Nel giorno della Sacra Famiglia, leggiamo il commento di don Luca Orlando Russo mentre noi porgiamo i nostri auguri a tutte le famiglie: 


Una famiglia perseguitata quella di Gesù, Maria e Giuseppe. Una famiglia che non incontra il favore delle autorità. C'è, però, il Signore a prendere le difese di questa famiglia, a non permettere che l'interesse, l'arroganza e il potere distruggano un sogno grande come quello che Maria e Giuseppe avevano fatto proprio.
Chi pensava che la scelta di Maria e di Giuseppe di obbedire alla Parola del Signore, sarebbe stata una scelta facile dopo aver detto il loro sì, non solo si sbagliava, ma non sa bene che Dio ai suoi amici non risparmia nulla. Dio, da quello che ci racconta il vangelo, non edulcora la realtà, non sottrae nessuno dalla fatica, ma fa molto di più: a chi confida in Lui, Dio, offre la sua solidarietà e offre, nella fatica, la possibilità di poter fare un'esperienza sempre più grande del suo amore. La famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe può sperare in Dio e con Lui, può costruire, giorno dopo giorno, nel banale quotidiano, nella fatica dell'ordinario una famiglia dove a regnare è l'amore. Tutto questo passa attraverso un cuore sempre all'ascolto, sempre pronto all'obbedienza fiduciosa della Parola.
Quando pensiamo alla Santa famiglia siamo sempre tentati di credere che per loro non ci sono state difficoltà, che la loro vita è stata una passeggiata, che Maria trascorreva il suo tempo in estasi, Giuseppe riempiva le sue giornate a fare tavoli e sedie e Gesù, tra un miracolo e l'altro, cresceva in età, sapienza e grazia. Niente di più falso: la Santa famiglia è una famiglia normale anche se chi la compone ha qualcosa di speciale. Lo speciale di questa famiglia, a ricordacelo è Giuseppe, è l'aver messo al centro la Parola del Signore, l'obbedienza ad una Parola che per compiersi ha bisogno di mandare un intero nucleo familiare in esilio, buttato fuori dalla Giudea e costretto a rifugiarsi in un piccolo paese, sconosciuto a tutti.
In questo nostro tempo in cui molte famiglie soffrono, sono costrette magari ad andare lontano per trovare un po' di lavoro, devono fare enormi sacrifici per far studiare i loro figli che, diventati grandi, continuano a vivere del lavoro dei genitori e non hanno i mezzi per fare scelte di autonomia, in questo tempo Gesù, Maria e Giuseppe sono una promessa, una speranza. Maria e Giuseppe con la loro vita e le loro scelte, ma soprattutto con la loro fede ci invitano a non scoraggiarci, a non mollare, a non pensare che è meglio mandare tutto all'aria, smettendo di credere che l'unica vera soluzione è banalizzare le relazioni e rinunciare al sogno di una famiglia. A farne le spese sono soprattutto i giovani che non credono più nella famiglia, che preferiscono non assumersi più la responsabilità di un impegno gravoso come quello del matrimonio o come quello di mettere al mondo dei figli.
A noi tutti Gesù, Maria e Giuseppe annunciano che il Signore è sempre pronto a promuovere, a sostenere, a difendere la famiglia, ogni famiglia. Molti hanno interesse, fratelli e sorelle, a vedere la famiglia disgregarsi perché una famiglia che si sfascia è fonte di guadagno per molte persone, perché due single spendono di più di una coppia. Contro costoro la Santa famiglia alza la voce e annuncia: Dio ama la famiglia!

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