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martedì 30 marzo 2010

Aderire alla Parola di Dio (di Enza)

Siamo nella settimana Santa. Per questa occasione ho voluto preparare per il nostro sito una riflessione, così ho scelto questo brano di Vangelo che tutti conosciamo, il quale fa capire che la nostra vita senza l'ascolto e l'adesione alla Parola di Dio, riusciamo solo a commettere errori su errori spesso togliendo la dignità se non la vita delle persone compresa la nostra.

DAL VANGELO DI Mc. 6,17-29

Sappiamo tutti che Erode fece arrestare Giovanni il Battista e lo aveva messo in prigione a causa di Erodiade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva ad Erode: “Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello”, Per questo Erodiade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto con i più alti funzionari, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata Salomè, la figlia di Erodiade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il chiese alla fanciulla di ballare e le giurò più volte: “Chiedimi quello che vuoi e te lo darò, fosse anche metà del mio regno”. Ella uscì e disse alla madre cosa doveva chiedere. Quella rispose: “La testa di Giovanni il Battista”. E subito entrata di corsa fece la sua richiesta. Il re fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto. Subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre.

RIFLESSIONE

Amici il brano che abbiamo appena letto è un brano molto noto, tutti noi lo abbiamo sentito molte volte. Vorrei presentare sinteticamente tutti i personaggi che troviamo in questo scritto. Vorrei però soffermarmi di più sulla ragazza, la figlia di Erodiade. I suoi atteggiamenti, il modo di vivere, quello che fa, rappresenta molte volte quello che noi facciamo, nel nostro percorso spirituale, nella nostra vita interiore. In questo brano troviamo parecchi personaggi: un profeta, che come dice Gesù non è un profeta qualunque ma è un profeta di fuoco. Un profeta che annunzia con fuoco la Parola di Dio, un profeta che non ha paura di dire sulla faccia e di elencare i vizi, i peccati, di questi due concubini davanti a loro e a tutta la gente invitata come dice il Vangelo, e viene messo così nella prigione di quel palazzo a causa di Erodiade. La missione di un profeta è annunciare la Parola di Dio e deve perciò denunciare ogni tipo di situazione di peccato. E' per questo che Erodiade lo odiava e lo voleva far uccidere ma non poteva perchè Erode temeva Giovanni sapendolo uomo giusto e santo. Erode lo ascoltava volentieri ma rimaneva perplesso, perchè è una Parola molto forte, e questa volpe, come lo chiama Gesù, tutti i giorni va nella cella per ascoltare Giovanni il quale gli dice sulla faccia i suoi peccati, la sua vita sbagliata: tu non puoi vivere con quella donna, perchè quella donna ha un marito, è sposata, e tu vivendo in questo modo stai peccando. Ribadisco quello che l'evangelista Marco dice: "lo ascoltava ma rimaneva molto perplesso". L'atteggiamento di quest'uomo è molto diffuso al giorno d'oggi, anche nella chiesa, nei nostri gruppi, nella nostra vita. Possiamo dirlo con onestà, Erode rappresenta l'atteggiamento di molti cristiani, che hanno l'abitudine di ascoltare quando si proclama la Parola di Dio nella celebrazione eucaristica, e poi ritornano a casa senza aver lasciato agire nell'interno la Parola, perchè è solo facendola aderire al nostro cuore che può cambiare la vita di una persona. Spesso però anche dopo la predicazione la Parola viene dispersa perchè non abbiamo il desiderio di cambiare. Ci va bene il nostro modo di vivere, con i nostri vizi, con i nostri atteggiamenti, vogliamo vivere come abbiamo sempre fatto. La chiesa ci invita alla conversione del cuore, la Parola di Dio è verità, è parola di salvezza, è una Parola che bussa alla porta del nostro cuore, però spesso non lasciamo agire questa Parola dentro noi. Ecco perchè anche Erode pur ascoltando volentieri il profeta, non riusciva ad assimilare l'insegnamento, perchè la sua vita era da vivere come desiderava e non come Dio gli suggeriva di vivere. Erodiade invece che aveva calpestato la sua dignità, non può accogliere la Parola del profeta, che parla con voce di fuoco come è la voce di Dio, una Parola autentica. Questo Vangelo dice che alla festa, Salomè, figlia di Erodiade ballò, piacque ad Erode e ai commensali, così che Erode, giurando, le promise tutto ciò che avesse chiesto per un altro ballo. Ella uscì, chiese alla madre cosa dovesse chiedere, e la madre le disse: la testa di Giovanni. A questa festa c'è tutta la gente più importante della Galilea ma è tutta una farsa, gente che vive nella bugia, nell'orgoglio, nella vanità, nella superbia, nell'egoismo, nell'ipocrisia, si perchè tutta quella gente non va per il compleanno di quest'uomo, perchè quest'uomo come racconta la storia, non lo ama nessuno, nemmeno suo padre. E' una famiglia con una nera storia, un nero passato, sia Erode che Erodiade hanno un pessimo passato, Che triste! Questa festa rappresenta la festa del mondo, la festa della società, perchè la vita dell'uomo possiamo paragonarla ad una "festa". Questa festa perciò la possiamo vivere in due modi: o in questo modo o in un altro, allora bisogna chiederci: "io, la festa della mia vita come la sto vivendo?" Alla festa di Erode c'è un sacco di gente ma sembrano tutte marionette, una marionetta non sa decidere cosa deve fare e lo chiede all'altra marionetta che poi alla fine porterà su un vassoio d'argento la testa del profeta alla marionetta che ascoltava ciò che usciva da quella bocca ma non udiva. Tutte le persone qui rappresentate sono marionette, perchè si muovono in base agli interessi, uno tira i fili dell'altro, c'è di mezzo il potere, ecco allora che il profeta diventa scomodo.
Anche noi molte volte nel nostro piccolo, nella nostra vita, nella nostra cultura, la cultura della morte ci impone ciò che noi dobbiamo fare e come dobbiamo pensare, spesso tutto ciò ci sta bene, viviamo bene in questa cultura. Bisogna allora capire che Gesù agisce in modo differente dai criteri di valutazione della società e del mondo. La figura che ci interessa di più però in questo brano, è la figlia di Erodiade, non perchè è una ragazza, ma perchè si tratta di un caso patologico della nostra società sia maschile che femminile. Da qui possiamo dire con molta tranquillità, che il suo vivere è un vivere senza la conoscenza di Dio. Sua madre che ha lasciato suo padre per andare a vivere con questo tipo, non le ha certo inculcato valori nella sua vita, una donna giovane che si lascia manipolare dalla madre, chi ballava così a quelle feste erano solo le prostitute, le schiave. Ma lei non è una prostituta, è una principessa, è la figliastra del re, ma non ha importanza, si lascia comandare da sua madre. Nella nostra vita possiamo avere due madri: o la madre terrena che seguiamo ad occhi chiusi senza guardare gli errori che pure lei commette, oppure la Madre di Gesù. Infatti Gesù quando gli dissero: ti cerca tua madre e i tuoi fratelli, Lui rispose: "Chi ascolta la Parola di Dio quella è mia madre, e i miei fratelli. Sono tutti quelli che cercano di vivere i comandamenti, che seguono e che vogliono mettere in pratica la Parola di Dio con fatica, con difficoltà, con persecuzione, oppure c'è quest'altra madre che rappresenta i criteri del mondo. Ma il mondo, con i suoi criteri, il modo di pensare, il modo di agire che è anti evangelico, è arrivato in tutti gli ambienti della nostra vita, così che il nostro modo di pensare non coincide più con il modo di pensare di Dio ma coincide spesso con il modo di pensare del mondo, un mondo che non sa amare, che non accoglie la Parola. Ecco perchè non dobbiamo essere come le persone che il Vangelo ci ha presentato, non dobbiamo essere burattini che a qualcuno piace tirare i fili e farci muovere come marionette, come loro vogliono semplicemente per soddisfare la voglia di potere, ecco allora che noi diventiamo merce da usare per i loro sporchi interessi. Dobbiamo invece vivere seriamente la Parola di Dio che è libertà, è gioia, è vita.

6 commenti:

Pablo ha detto...

Brava Enza!!!!!!! Concordo: purtroppo al giorno d'oggi, parecchie persone, vivono in maniera egoistica, pensando per loro stessi e fregandosene di tutto il resto!!! Gli insegnamenti di Gesù non vengono seguiti, perchè è troppo impegativo farlo!! Si preferisce vivere come marionette, appunto!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Bellissima la tua interpretazione Enza!!! QUanta gente così esiste!! :( spero si convertano al Vangelo presto!!! Ti saluto!! anima

Anonimo ha detto...

Cara Enza grazie x esserci e grazie a Paolo che mi ha permesso di ritrovarti.
Dio ti benedica e sia sempre la tuo fianco.
Buona Pasqua e buona Rinascita nel Signore Gesù
Tutti i giorni dobbiamo morire a noi stessi per rinascere con Lui
con affetto tua sorella in Gesù
Tiziana
(x YT 61surya)

Enza ha detto...

Cara Tiziana grazie per la tua presenza, l'amore che ci lega è davvero infinito non sarebbe così senza Gesù. Ti auguro Buona Pasqua e sappi che non ti dimentico e siete nelle mie preghiere. Ho voluto e voglio molto bene agli amici trovati su yt e ringrazio Dio per avermi fatto conoscere tutti voi. Dio ti benedica, ti sia accanto e ti dia salute.
Un sorriso, Enza

Enza ha detto...

Vorrei tanto salutarti anima, solo stamane ho visto il tuo post di risposta alla meditazione del Vangelo su San Givanni Battista. Grazie e ti auguro una felice e gioiosa santa Pasqua

AUGURI!!!!!!

Enza ha detto...

Paolo ti faccio tanti auguri di una buona e felice Santa Pasqua. Il Signore ti dia lavoro sicuro e tanta salute. ciao
Enza AUGURI!!!!!

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