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domenica 21 marzo 2010

SCRITTO SULLA SABBIA...

V domenica di Quaresima


• 1/ Cosa rispondere?
 
L’adultera. Ancora un Vangelo sulla misericordia di Gesù che contrasta in modo stridente con la
durezza di cuore degli scribi e farisei. “Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio,
la legge di Mosè dice di lapidarla...”. Tremendo tranello. Se dice di lapidarla sarà accusato di
durezza di cuore; se dice di non lapidarla, sarà accusato di trasgredire la legge mosaica. E Gesù è
chiamato perentoriamente a prendere posizione, non può sottrarvisi. “Tu che ne dici? Mosè ci ha
ordinato di lapidarle, tali donne”. Essi cercano un motivo per lapidare la donna, ma cercano anche e
soprattutto un capo d’accusa per condannare Gesù. “Parlavano così per intrappolarlo e poterlo poi
accusare”. E’ questione di vita o di morte, Gesù lo sa bene. Impossibile sfuggire! Ne va di mezzo,
oltre alla vita della donna, anche la sua vita e la misericordia divina. Ma Egli non proferisce parola e
si china a scrivere per terra. Misterioso questo scrivere di Gesù; l’unica volta che lo ha fatto.
 
• 2/ Strano tribunale… e strano libro dei conti
 
“ Ma Gesù chinatosi si mise a scrivere per terra”, sulla sabbia. “L’unico libro dei conti di Gesù è la
sabbia. Avete già perso qualcosa nella sabbia? Provate a ritrovarla! La sabbia ingoia tutto, la sabbia
cancella tutto, la sabbia dimentica tutto! Non rimane niente nella sabbia. La donna è davanti a Gesù
e Lui scrive sulla sabbia per dire che il suo peccato è già cancellato come tutto ciò che è scritto sulla
sabbia. Un tribunale ben strano: il giudice scrive nella sabbia e non rimarrà nulla! BASTERA’ IL
VENTO DELLA SERA E TUTTO SARA’ CANCELLATO!” ( Bruno Ferrero).
E poi la risposta, assolutamente sconcertante e fuori dagli schemi dei “dottori”; risposta da vero e
insuperabile Maestro qual era: ”Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra”. Risposta che fa
ammutolire tutti e li rimanda alla propria coscienza di peccatori. In silenzio, gli uni dopo gli altri, a
partire dai più anziani, se ne vanno, mentre Gesù continua a scrivere per terra. Rimasto solo con la
donna Gesù le dice: ”Nessuno ti ha condannata? Neppure io ti condanno! Và e non peccare più”.
Ecco il cuore di Gesù! Quel cuore che ha tanto amato il mondo. Gesù non è venuto per condannare ,
ma per salvare. Dall’alto della Croce ha detto solo parole di salvezza: “Padre perdona loro perché
non sanno quello che fanno”. E ad un altro: ”Oggi sarai con me in Paradiso”. E il chiamato in
questione, anzi, addirittura il canonizzato -l’unico canonizzato direttamente da Gesù- era un ladrone
crocefisso per le sue malefatte. Ma sono questi i più salvabili! Chi ha toccato il fondo non ha più
nulla da perdere, nulla su cui contare, neanche le proprie buone opere da presentare a Dio per
rivendicare la salvezza ( “io ho fatto il bene, quindi tu mi devi la salvezza”). L’unica salvezza in cui
spera è quella che gli viene da un altro, dal Salvatore. E solo allora lo riconosce come tale; finché
conta sui suoi meriti, si considera salvatore di sé stesso.
 
• 3/ Chi in Lui si rifugia…
 
L’adultera, la Maddalena, il buon ladrone, hanno contato totalmente su di Lui. Si sono rifugiati
totalmente in Lui e non nelle loro buone opere e “chi in Lui si rifugia, non sarà condannato” (salmo
33) anche se avesse fallito tutto; anche se avesse sbandato per un’intera vita, basta che alla fine si
rifugi. Un salmo dice “I passi del mio errare tu li hai contati”. Errare non solo nel senso di
vagabondare, ma nel senso di sbagliare. Siamo tutti più o meno errabondi e non solo nel senso di
vagabondi, ma Gesù aspetta solo che ci rifugiamo in Lui, per dire anche a noi “Io non ti condanno;
và e non peccare più”. E dobbiamo fare il bene, si capisce che dobbiamo farlo, ma sapendo che il
poterlo fare è già grazia Sua.
Questa stupenda pagina è ancora un invito e una manifestazione della misericordia e ci lascia
intravedere gli orizzonti di sconfinato amore del Cuore di Gesù che vuole solo ripetere ad ognuno di
noi “Non sono venuto per condannarti, ma per salvarti”.
 
Wilma Chasseur

1 commenti:

patrizia ha detto...

Carissima Wilma e tutti amici e fratelli del sito, veramente questi Vangeli sono stupendi!
Oggi noi del rito Ambrosiano avevamo la Resurrezione di Lazzaro! Soffermiamoci a meditare queste Stupende pagine del Vangelo, per non rischiare di farci scivolare via tutta questa Grazia! Ormai manca poco alla S.Pasqua. cerchiamo di vivere raccolti, contemplando la Parola di Dio e quanto ha fatto per noi!!!In comunione, patrizia.

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