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mercoledì 31 marzo 2010

"Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?"

In questi primi giorni della Settimana Santa, il Vangelo si concentra sulla figura di Giuda Iscariota e sul suo tradimento.

"Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?" Questa domanda è sconcertante perchè è la domanda che Giuda Iscariota rivolse ai sommi sacerdoti, per vendere Gesù. Giuda seguì Gesù per molto tempo, parliamo di circa tre anni. Ma egli, a differenza degli altri discepoli, credeva in Gesù come un Messia diverso da quello che Gesù rappresentava. Egli pensava che Gesù fosse il Messia venuto per salvare gli ebrei, non dal peccato, ma dai Romani. Egli dentro di sé probabilmente pensava che Gesù avrebbe consegnato al popolo ebraico la vittoria sui nemici romani. Quindi, quando si accorse che Gesù non predicava la rivolta, ma la pace e soprattutto quando udì che Gesù invitava addirittura a perdonare i propri nemici, si rese conto che Gesù non era il Messia che lui si aspettava. E dentro di lui cominciò a nascere qualcosa contro Gesù e il maligno ne approfittò per insinuarsi dentro di lui, per portarlo al tradimento. Giuda Iscariota diviene così la figura del traditore per eccellenza, tanto è che il nome Giuda viene usato per indicare un traditore (es.: tu sei un giuda, cioè un traditore).

Egli vendette il Figlio dell'Uomo per trenta danari (tanto fu calcolato il prezzo della vita di Gesù...): ma quei soldi furono la sua condanna. Egli, appena si accorse di ciò che aveva fatto e cioè che aveva venduto un uomo buono e santo, condannandolo a morte, si impiccò perchè il senso di colpa lo sovrastò.

La domanda che però mi nasce spontanea è: per quanto noi siamo disposti a vendere Gesù? E' una domanda sconcertante, ma non così priva di fondamento. Pensiamoci su prima di rispondere: per quanto, o meglio, per cosa siamo disposti a vendere Gesù? Per il danaro, per il lusso, per l'amicizia, per essere considerati da qualcuno, per egoismo personale ecc... Molti oggi direbbero che non avrebbero tradito Gesù se fossero stati al suo posto così come molti hanno la superbia di dire che al posto di Adamo ed Eva, non avrebbero mangiato la mela. Noi, in realtà, quotidianamente svendiamo Gesù attraverso la svendita della nostra fede, dei nostri valori, della nostra morale. Pian piano stiamo diventando i peggiori dei traditori perchè con le labbra diciamo di amare Gesù e con le nostre mani invece lo tradiamo, compiendo la nostra volontà e non la sua. Guardiamo a chi oggi non crede: egli è peggio di un traditore perchè ha ricevuto la vita da Dio, la salvezza da Gesù, ma non gli importa perchè non crede nemmeno in loro. Ma ancora peggio i falsi cristiani che davanti invocano Gesù, ma dietro fanno i loro sporchi interessi ed invece di seguire Gesù, seguono mammona. Stiamo attenti perchè il maligno non era solo dentro Giuda, ma è anche dentro di noi e ciò che lui vuole più di tutto è portarci al tradimento così come ha fatto con Giuda Iscariota. Quindi, diamo attenzione alla nostra coscienza e non lasciamo che il mondo prevalga sottraendoci i nostri valori e la nostra fede. Quella che segue è una presentazione multimediale, cortesia di Enza, che riproduce bene proprio le mie ultime parole. Buona visione:

2 commenti:

Enza ha detto...

Questo Vangelo mi ha sempre fatto riflettere perchè è la scelta che spesso noi facciamo durante la vita. Don Primo Mazzolari nelle sue prediche diceva che Lui si sentiva Giuda davanti al Signore, perchè quante volte aveva messo lui stesso prima di Gesù, ha messo il suo orgoglio, la sua bravura a fare determinate cose e così via. Giuda ha venduto Gesù per 30 denari, noi oggi per quanto lo vendiamo? Per una moto, per una vacanza, per un atto sessuale, per il potere o per cos'altro? Ma quando penso al Signore, a Lui che ha istituito l'eucarestia anche per Giuda, si perchè anche lui ha mangiato con Gesù, anche lui ha intinto il pane nel vino, anche lui si è pentito quando ha visto ciò che aveva commesso. Purtroppo però la vergogna non gli ha permesso di inginocchiarsi davanti alla croce per chiedere perdono: "Vergogna, orgoglio, rabbia". Mi immagino cosa possa aver sofferto in quelle ore ed ho compassione per lui. Gesù l'aveva scelto con tutti gli altri, e quando penso al comportamento dei suoi apostoli, mi vien da dire: "Signore non è cambiato nulla", rimaniamo, traditori, rinnegatori, increduli. Ecco che, guardando il campo dove Giuda si impiccò, e sapere che là in terra c'erano 30 denari il prezzo di una vita, la vita di nostro Signore, non posso non pensare al giorno d'oggi dove pur di eliminare Dio lo si vende per pochi euro ai giornali, alle TV. Purtroppo anche noi spesso sentiamo dalle notizie e dalle cronache lo stesso urlo: Crocifiggilo, Crocifiggilo.

Colgo l'occasione per augurare a tutti una santa e gioiosa Pasqua AUGURI!!!!!

Angel ha detto...

Grazie Enza: condivido il tuo pensiero che riguarda anche tutti noi... A presto!

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