Carissimi amici e amiche della Vigna, oggi vorrei riflettere insieme a voi sul senso del sacrificio. Sono sempre più convinto che il Creato sia la perfetta immagine dello Spirito. Le parabole di Gesù sembrano confermare questa mia teoria. Ed è proprio una parabola in particolare facente riferimento ad un meccanismo naturale di una pianta che avvalora ancora di più le mie ipotesi. Come si può intuire dal titolo, in questa riflessione si intrecciano due argomenti: Il sacrificio e i riferimenti che Gesù fa al creato. Gesù disse che un chicco di grano morendo produce molto frutto. Questa parabola Gesù la usa per far riferimento al suo sacrificio che sarebbe avvenuto da lì a poco. Ecco dunque, dal chicco di grano di cui ci parla Gesù e dalla morte di nostro Signore, intuiamo come il sacrificio di uno dona la vita in abbondanza ad altri. Persino nell'ambito astronomico possiamo analizzare lo stesso effetto: Quando una stella giunge alla fase conclusiva della sua esistenza diventa una supernova. La supernova esplodendo, permette la formazione di nubi e gas nello spazio circostante, ciò si teorizza, permette la formazione di nuove stelle. Così dalla morte del chicco di grano, di una stella e di quella di nostro Signore, otteniamo gli stessi effetti: Il chicco muore e produce frutto, la stella muore e secondo le teorie, precisiamo questo perché non è accertato, permette la formazione di altre stelle, Gesù morendo, sappiamo che ha donato la vita in abbondanza. Il sacrificio quindi, il privarsi di qualcosa, permette benefici ad altri. Come ad esempio nella carità: Chi si priva di denaro per donarlo ai poveri, dona ad altri un pasto caldo, una vita più serena. Ecco che la propria privazione giova al prossimo. Gesù sacrificandosi ha espiato le nostre colpe e ci ha ottenuto redenzione e salvezza. Il togliere una cosa per metterlo da un'altra parte è il principio che sta alla base della carità e del sacrificio. Se noi preleviamo dell'acqua in abbondanza da una regione ricca di questo elemento e una parte la riversiamo in una regione arida, ecco che la seconda regione ha acqua e i suoi abitanti possono dissetarsi e mangiare. Tuttavia Carità e Sacrificio sono due cose allo stesso tempo distinte ma simili tra di loro: La prima dona con amore agli altri meno fortunati, il secondo invece ci fa soffrire da una parte ma ci fa gioire da un'altra. Ma sono molto simili proprio per lo stesso principio di "togliere da una parte per metterlo da un'altra". Prendiamo ad esempio il digiuno: Quando lo pratichiamo soffriamo la fame e togliamo dal fisico, ma dall'altra parte aggiungiamo allo spirito: In quel caso abbiamo ottenuto virtù spirituali. Abbiamo tolto alla carne il senso di soddisfazione per aggiungere allo spirito umiltà e togliere vizi come l'ingordigia e l'avarizia. La carità e il sacrificio sono come una sorella e un fratello: Due persone distinte ma simili per sangue. C'è un altro esempio che possiamo fare per quanto riguarda il creato. Gesù quando disse la parabola del granellino di senapa, spiegò come il seme più piccolo diventa il più grande fra tutti gli ortaggi, in riferimento all'umile che sarà esaltato e all'esaltato che sarà umiliato. Oppure quando Gesù parla della vigna: "Io sono la vite e voi siete i tralci: Chi rimane in me produce molto frutto". Gesù è la vita da cui noi attingiamo vita, è sorgente infinita ed eterna di amore, gioia, pace e virtù, dalla quale noi attingiamo tutti questi beni spirituali, proprio come i tralci che attingono linfa dalla vite. C'è una bellissima rivelazione fatta da Gesù a Santa Matilde, scritta in segreto da Santa Gertrude e che di seguito riportiamo:
"Il sole ha tre caratteristiche nelle quali mi rassomiglia; infatti, esso produce il caldo, i frutti e la luce. Come il sole riscalda, così tutti quelli che si avvicinano a me vengono infiammati nell’amore e, come la cera con il fuoco, così i loro cuori si sciolgono davanti alla mia presenza".
Ancora Gesù fa riferimento al creato per descrivere la realtà spirituale di Dio e dell'uomo: Dio è come il sole e gli uomini sono come piante che alla Sua luce crescono (nello spirito) e producono frutto (spirituale). Da ciò sono sempre più convinto che il creato sia stato fatto a immagine dello spirito. Come il corpo e l'anima hanno
similitudini tra loro, così è per il creato e lo spirito. Come il corpo possiede un cuore e l'anima anche, così il creato possiede il sole e l'anima anche e in questo caso il sole è Gesù Cristo. Anche la notte e il giorno illustrano l'era del peccato e della grazia. Nell'era del peccato era come notte, è sorto Gesù Cristo ha portato
la luce e ha spazzato via le tenebre. Con l'unica differenza che Gesù è un sole che non tramonta mai e che non muore mai; Infatti se il sole ha già gli anni contati (cinque miliardi), Gesù invece è eterno! Ieri sera su Tele Radio Padre Pio ho potuto ascoltare con grande gioia la testimonianza di una donna che ha creato una comunità per i giovani tossicodipendenti e alcolisti. Ebbene la donna ha detto che dopo anni di esperienza, nemmeno dieci anni di psicanalisi avrebbero potuto guarire questi ragazzi, come invece sono guariti grazie alla potenza liberatrice di Gesù Cristo risorto. Gesù è la vera medicina, Gesù è il vero medico, Gesù è la vera vita che è capace di purificare ciò che è sporco e di ridare la vita a chi non la ha più. A volte noi ci dimentichiamo dei grandi miracoli operati da Gesù sulla Terra: Ha resuscitato i morti!! Ci rendiamo conto di questa grandiosa realtà?! Ecco chi è Gesù: LA VITA. E soltanto Lui poteva distruggere la morte e proclamare la Resurrezione perchè Egli è Dio con il Padre e lo Spirito Santo. Allora mi sento di rivolgere una parola a quanti vivono nella disperazione e nelle tenebre, nel dolore e nell'angoscia: Pregate Gesù, parlate a Gesù, confidatevi con Gesù, aprite le porte del vostro cuore a Gesù: Egli è Luce che annienta ogni tenebra. Anche io sono testimone di questo. Chi mi conosce e segue la Vigna fin dall'inizio, sa degli anni di buio interiore vissuti quasi 8 anni fa e che credevo di non superare più. Mentre persone dicevano di assumere psicofarmaci da anni e che non erano ancora guarite, io ho aperto le porte del mio cuore a Gesù Cristo e mai ho fatto uso di schifezze che stordiscono la mente. Mi sono affidato a Gesù e sono completamente guarito da ogni angoscia e dolore interiore. Ed è per me una grande gioia oggi testimoniare come Gesù è la Vita, è la Luce, è la Salvezza! Gesù è veramente Figlio di Dio ed è questa la risposta che do ai non credenti che negli ultimi giorni hanno tentato di dimostrare che Gesù non è il Cristo, ma non ci sono riusciti, perchè Gesù è davvero il Figlio di Dio, è davvero il Cristo, il Salvatore e Redentore dell'uomo. Un caro e fraterno saluto a voi tutti e che Gesù vi benedica e vi conduca alla salvezza eterna!
Pubblicato da Michael
XXII Giornata Mondiale del Malato
10 anni fa
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