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martedì 20 luglio 2010

L'Insegnamento di Gesù

Oggi, la Vigna del Signore, vi propone uno degli insegnamenti più profondi e belli del Vangelo. Lasciamo finalmente che a parlare sia solo il Nostro Unico Maestro Gesù il quale, salito su una montagna, cominciò un discorso che è la sintesi di come un buon cristiano deve comportarsi per essere nella retta via. Vi invitiamo non solo ad ascoltare, ma ad applicare perchè questo è ciò che conta agli occhi del Signore così come specificato anche da San Paolo nella Lettera ai Romani. Buona lettura!

Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.
Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

"Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di
voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti
hanno perseguitato i profeti prima di voi.Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A
null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si
accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli
che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere
buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare
compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o
un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti,
anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel
regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io
vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello:
stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,
lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il
tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti
consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai
di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!
Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per
desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno
dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è
occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che
tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia
sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata,
commette adulterio.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi
giuramenti; ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra,
perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare
neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il
vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.
Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al
malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in
giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu
fanne con lui due. Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.
Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri
nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo
sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli
che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai
vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti
come è perfetto il Padre vostro celeste.

Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti
non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l'elemosina, non suonare
la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli
uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non
sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che
vede nel segreto, ti ricompenserà.
Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli
angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il
Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.
Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele
chiediate. Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome;
venga il tuo regno;
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.


Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma
se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far
vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni,
ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e
rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non
scassinano e non rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma
se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto
grande sarà la tenebra!
Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro:
non potete servire a Dio e a mammona.
Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il
vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?

Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre
vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può
aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i
gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua
gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà
gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che
cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i
pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua
giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché
il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.

Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la
misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello,
mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che
tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo
occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con
le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e
chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra?
O se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai
vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i
Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e
quanto pochi sono quelli che la trovano!
Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro
frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono
produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti
cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene
tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.
Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre
mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel
tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò
loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.

Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha
costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si
abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta
queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla
sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa
cadde, e la sua rovina fu grande".
Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento: egli infatti
insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi.

6 commenti:

angela ha detto...

Grazie .

Unknown ha detto...

L'AUTORITA' DI GESU' DEVE FAR MEDITARE TUTTI QUELLI CHE CERCANO NUOVI MESSAGGI DAPPERTUTTO! CON GESU' TUTTO E' COMPIUTO! BISOGNA ASCOLTARE, LEGGERE, MEDITARE PER POI VIVERE IL VANGELO, SOLO IL VANGELO BASTA!

Mikhael ha detto...

Grazie Angel per averci ricordati questi insegnamenti fondamentali di Gesù. Basta ascoltare e mettere in pratica queste parole per rendersi conto quanta Verità è presso di Lui. Poiché Egli è Dio e conosce la Verità ha parlato secondo Essa e le Sue parole sono coerenti e giuste e in esse non c'è alcun ombra di menzogna. Ascoltando e mettendo in pratica tutti questi insegnamenti possiamo riconoscere come Egli è Verità. In particolare vorrei soffermarmi sul versetto in cui Gesù parla dell'adulterio. Gesù è venuto a rivelare la pienezza della Legge, quella che gli uomini non avevano capito o meglio avevano adattato per i loro comodi. Gesù ci insegna che il solo desiderare una donna è commettere adulterio. Molti cristiani e non lo dico per giudicare ma per riflettere, sono così attaccati alle impurità che cercano giustificazioni al loro peccato e tentano di informarsi per capire se è possibile o meno praticare l'autoerotismo. Ma gli insegnamenti di Gesù e quelli di San Paolo parlano chiaro: Le impurità sono la morte che conducono all'inferno. Le opere della carne, compreso l'autoerotismo, sono impurità e quindi adulterio, quindi peccato. Il desiderare deprava il cuore e un cuore depravato non può ascoltare e praticare la parola di Dio poiché solo un cuore puro sa ascoltare e intendere e praticare la Parola del Signore.

Un caro saluto a voi tutti e buona e santa giornata in Cristo!

Mikhael ha detto...

Hai ragione Angela. I messaggi del tipo di Medjugorje o di Anguera sono solo per richiamare i fedeli alla dottrina di Cristo. La Vergine Maria in tutte le sue apparizioni, comprese Lourdes e Fatima non è venuta ad annunciare cose nascoste poiché Gesù ha rivelato tutto, ma è venuta a ricordare che dobbiamo seguire Gesù e ad ascoltare Lui. Quindi i messaggi mariani sono sì un richiamo, ma per diventare santi dobbiamo leggere la Bibbia e il Vangelo e praticare gli insegnamenti di Cristo e Maria infatti invita gli uomini a questo. Purtroppo gli uomini non sanno e vanno in cerca di risposte a volte, purtroppo spesso, incappando in sentieri sbagliati. E' compito di noi cristiani far capire loro che le risposte sono nella Bibbia e nel Vangelo di Cristo.

Un caro saluto!

ana maria palumbo ha detto...

dio mio gesu mio tu sei mio tutto perme mio amici mio pedre tu sei mia vita mia pace tu sei amore molte grazie dio mio gesu mio

Angel ha detto...

Grazie a tutti per i vostri commenti: e grazie a Mik per la precisazione relativa ai messaggi mariani che condivido appieno. Un caro saluto a tutti voi!

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