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venerdì 30 luglio 2010

La tratta di esseri umani esiste ancora

Oggi ci occupiamo di una vergogna del mondo che viene, purtroppo, lasciata ai margini anche dai nostri mezzi di informazione. Stiamo parlando della tratta di esseri umani che molti, erroneamente, pensano sia una pratica estinta. Purtroppo, anche se siamo nel terzo millennio (ci vantiamo di essere "evoluti"), la schiavitù esiste ancora e con essa la tratta degli esseri umani. Ci chiediamo dove sono tutti coloro che fanno la voce grossa contro i peccati della Chiesa: ci chiediamo, in particolare, perchè nessuno strepita, perchè nessuno intenta azioni civili, perchè nessuno protesta e perchè nessuno arriva a citare in giudizio questi oppressori di popoli. L'uomo non è animale, ma figlio di Dio: chiunque torca un capello ad un uomo, subirà conseguenze peggiori. Ricordiamoci che Gesù è morto per tutti gli uomini, nessuno escluso.

Vista l'indifferenza, la Vigna del Signore, dà spazio ad un articolo di "mani tese", un associazione che si occupa proprio di questi tristi fenomeni e che cerca di combattere la tratta degli schiavi. Ecco l'articolo in questione che presenta la storia di un ragazzo di nome Sambath:

""Sambath è un ragazzo di 13 anni proveniente dal villaggio di Snoul Koang (nella provincia cambogiana di Battambang), nato con una deformazione agli arti superiori.

La sua famiglia - estremamente povera - è composta dalla madre e da numerosi fratelli e sorelle. Non ha potuto frequentare la scuola ed è poi stato vittima di trafficking verso la Thailandia affinché chiedesse l’elemosina per sostenere economicamente la sua famiglia. La sua permanenza in Thailandia è durata circa un anno, poi è stato identificato e arrestato dalla polizia thailandese. Le autorità thailandesi l’hanno successivamente trasferito al Poipet Transit Centre (PTC), al confine tra Thailandia e Cambogia, che a sua volta lo ha indirizzato verso il Centro di Accoglienza di Damnok Toek a Poipet, dove vengono solitamente inviati i ragazzi che hanno meno di 13 anni.

Sambath è rimasto per sei mesi presso il Centro di Accoglienza di Damnok Toek, dove ha avuto la possibilità di ricevere un sostegno psicosociale e un rifugio sicuro dopo le esperienze traumatiche vissute. Successivamente è stato indirizzato al Centro di Damnok Toek a Phnom Penh, che accoglie bambini con disabilità. Da quando è arrivato al Centro di Phnom Penh gli è stato fornito un sostegno psicologico ed è stato iscritto alla scuola La Valla.

Inoltre Damnok Toek gli fornisce anche assistenza medica, cibo, alloggio, sostegno psico-sociale, la possibilità di svolgere attività ricreative e di godere di un’istruzione sia all’interno sia all’esterno del centro.

Sambath oggi è autonomo: può mangiare, lavarsi, disegnare, scrivere, utilizzare la tastiera di un computer e svolgere numerose altre attività. È un ragazzo molto intelligente, molto bravo negli studi e nella pittura. Attualmente frequenta la VI° classe presso la scuola La Valla e l’anno prossimo frequenterà la scuola pubblica.

La storia di Sambath è una delle tante testimonianze di ragazzi vittime di trafficking sostenuti attraverso l’attività congiunta di Mani Tese e dei partner locali.
Il Trafficking - o tratta di essere umani - rappresenta una delle principali violazioni dei diritti umani che colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione, in primis bambini e donne.

L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) stima che nel mondo siano almeno 12,3 milioni i bambini e gli adulti costretti al lavoro forzato, alla schiavitù e all’asservimento a scopo di sfruttamento sessuale. Di questi, l’ILO stima che 1,39 milioni siano vittime di trafficking (nazionale e internazionale) a scopo sessuale. Il 56% delle vittime di trafficking sono donne e bambini.

Questo fenomeno è maggiormente sviluppato in situazioni di estrema povertà o dove la discriminazione di genere e/o etnica è forte. Vengono colpite le fasce di popolazione più deboli e propense a cedere all’inganno di false promesse di una vita migliore attraverso un buon impiego, la possibilità di studiare o un matrimonio agiato.""



2 commenti:

Enza ha detto...

Caro Angel, esistono molti tipi di tratta: di belle ragazzine, di bimbi per il sesso e gli organi. Poi ci sono le tratte degli schiavi, le tratte di giovani per mandarli in guerra, pure qui da noi esistono, e come esistono. I locali notturni con la droga, l'alcool e il sesso facile. La tratta di ragazzine per metterle in mostra in tv o nei locali dove girano i soldoni.
Vedere bambini sfruttati, maltrattati, togliendo loro la dignità di esseri umani è demoniaco. Che schifo!!!! Non ho mai parole davanti a tanta crudeltà. Sono davvero amaregiata. Ciao grazie

Angel ha detto...

Hai ragione Enza: nel mondo ci sono molte tratte e molte schiavitù. Io mi chiedo come l'uomo può giungere a tanto e mi chiedo anche perchè i potenti dormono sugli allori: abbiamo visto come qualche caso di pedofilia ha creato un terremoto mediatico: perchè lo stesso non avviene nei confronti di questi orrori? Perchè non ci si indigna dinanzi alla prostituzione, per esempio? Molti dicono che le prostitute sono volontarie, ma non è vero. Forse c'è qualcuna che volontariamente si vende, ma la maggior parte sono vittime di sfruttamento violento. Allora, perchè non interveniamo? Questo mondo fa la voce grossa verso la Chiesa, ma poi nasconde sotto il tappeto le sue vergogne più grandi. Anche io sono molto amareggiato per questo. Un caro saluto a te!

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