[1]Al maestro del coro. Per flauti.Salmo. Di Davide.
[2]Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole:
intendi il mio lamento.
[3]Ascolta la voce del mio grido,
o mio re e mio Dio,
perché ti prego, Signore.
[4]Al mattino ascolta la mia voce;
fin dal mattino t'invoco e sto in attesa.
[5]Tu non sei un Dio che si compiace del male;
presso di te il malvagio non trova dimora;
[6]gli stolti non sostengono il tuo sguardo.
Tu detesti chi fa il male,
[7]fai perire i bugiardi.
Il Signore detesta sanguinari e ingannatori.
[8]Ma io per la tua grande misericordia
entrerò nella tua casa;
mi prostrerò con timore
nel tuo santo tempio.
[9]Signore, guidami con giustizia
di fronte ai miei nemici;
spianami davanti il tuo cammino.
[10]Non c'è sincerità sulla loro bocca,
è pieno di perfidia il loro cuore;
la loro gola è un sepolcro aperto,
la loro lingua è tutta adulazione.
[11]Condannali, o Dio, soccombano alle loro trame,
per tanti loro delitti disperdili,
perché a te si sono ribellati.
[12]Gioiscano quanti in te si rifugiano,
esultino senza fine.
Tu li proteggi e in te si allieteranno
quanti amano il tuo nome.
[13]Signore, tu benedici il giusto:
come scudo lo copre la tua benevolenza.
Il Signore ama quanti praticano il bene e li benedice con grazie sovrabbondanti. Quanti praticano il male sono lontani dalla Sua protezione. L'empio ci viene mostrato dal profeta Davide come uomo capace solo di male e di proferire parole di lode verso i suoi simili. E' ciò che accade anche ai nostri giorni: Quanta blasfemia udiamo
dalle loro bocche, quante lodi e inni per uomini come loro.
"Gli stolti non sostengono il tuo sguardo".
La verità di queste parole riporta alla mente il tentativo di rimuovere il crocifisso dai locali pubblici. Gli uomini, o meglio gli stolti come li chiama Davide, non tollerano lo sguardo d'amore di Cristo Signore e l'unico modo per sentirsi un po' a posto con la loro coscienza è fuggire dal Suo sguardo; ma questo non rimetterà loro le
colpe, anzi! C'è solo un modo per avere la coscienza pulita: Vivere in Cristo lontani dal peccato. L'uomo sa di essere un niente e ancor più se lo ricorda davanti al Crocifisso. L'empio non ama sentirsi piccolo e quando accade sbraita scioccamente. Solo chi si rifugia nel Signore troverà sollievo e gioia grande, ma tutti coloro che fuggiranno il Suo sguardo vivranno sempre nelle angustie, dove costruiranno la loro piccolezza. L'uomo diventa grande facendosi piccolo, al contrario l'uomo diventerà più miserabile di quel che già è nel tentativo di
sostituirsi a Dio. Mi-ka-El grida l'arcangelo Michele: Chi è come Dio? Come per dire: Nessuno è come Lui! Satana è diventato un niente cercando di sostituirsi al Signore, così sarà di chiunque cercherà di
prendere il Suo posto. Lucifero dal più bell'angelo mai creato è diventato un viscido verme. Anche gli stolti se non si convertiranno diventeranno ripugnanti come lo è il demonio. I giusti invece godranno della visione beata del Signore e saranno trasfigurati nella Luce. Non temiamo i nostri nemici che vogliono ostacolare il nostro cammino, temiamo soltanto il Giudizio di Dio. Camminiamo nelle vie del Signore e raggiungeremo la Celeste Patria, il Regno di Dio promesso dal Padre per tutti gli uomini giusti.
0 commenti:
Posta un commento