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venerdì 8 gennaio 2010

La trappola di satana - Le tentazioni

Carissimi voi tutti, oggi sono qui a parlarvi delle tentazioni, nella speranza di poter essere d'aiuto a quelle persone che in preda all'inganno non riescono a venirne fuori. 

Traggo spunto dalla mia esperienza personale odierna.

La battaglia contro il maligno è più dura di quanto si possa immaginare. L'angelo decaduto gioca sulle nostre concupiscenze, su ciò che può allettarci e darci un pò di piacere. 

E' difficile in quei momenti riuscire a dire di no alle tentazioni, specie quando si crea l'occasione giusta: Lì si scatena la battaglia interiore in cui si sente l'anima sbalzare, tirare da una parte dal bene e dall'altra dal male.

Anche sapendo che Gesù ci è accanto,  anche conoscendo le conseguenze cattive che deriveranno dal peccato, non ci si rende conto in quegli attimi di che cosa stiamo per fare: Si perde il senso della Verità, ci si sente giustificati a compiere l'atto. Ma se si ha un minimo di lucidità, ci si rende conto che quanto stiamo vivendo in quei momenti, è la distorsione operata dal demonio: Ci fa credere che in fin dei conti non è poi così grave fare "quella" cosa, che il Signore ci perdonerà e talvolta ci si può concedere "tale cosa". 

Niente di più menzognero: Il Signore Dio ci chiama alla purezza, in qualsiasi secondo, in qualsiasi minuto, in qualsiasi ora, in qualsiasi giorno, in qualsiasi settimana, in qualsiasi mese, in qualsiasi anno, per tutta la vita. Non possiamo concederci di peccare una volta tanto: Siamo chiamati alla purezza perenne. 

Arrivati ad un certo punto, si cade in ginocchio davanti al Signore e Lo si prega di liberarci dalla tentazione: Perdiamo la percezione della Sua presenza; Ci sentiamo soli. Combattiamo, da un lato dicendo "no, non devo peccare" e dall'altro il pensiero malevolo si insidia davanti all'occhio della mente e ci fa vedere le immagini malvagie che amplificano la tentazione. Sembra di essere caduti nel peccato solo per aver pensato minimamente di cedere, pur non cedendo e in quei momenti ci si sente ancor più giustificati a cadere: "Beh a questo punto, tanto vale continuare". Invece no! Perchè non si è ancora commesso peccato e se iniziassimo a compiere l'atto a quel punto peccheremmo per davvero e sarebbe troppo tardi: Non si può tornare indietro, l'atto è compiuto: Abbiamo peccato. Invece se lottiamo con tutta la nostra forza e resistiamo alle tentazioni che il demonio va sussurrando al nostro orecchio e va mostrando al nostro occhio, fino alla fine, prima o poi le tentazioni cesseranno e si ha il trionfo dello spirito sulla carne, del bene sul male, della vita sulla morte, di Dio su satana. 

Durante la tentazione dobbiamo sforzarci di ricordare di come sentivamo vicini Gesù nella grazia, dei nostri buoni propositi, di tutti i nostri santi desideri, di tutti i doni che il Signore ci ha fatto. Sembrerà in quei terribili momenti di non dar valore a tutte queste cose: Ancora satana sminuisce il bene e ci sussurra di non pensare le cose passate, di dimenticarci di tutto e dedicarci soltanto all'atto impuro e poi ci si penserà. Di nuovo si presenta l'inganno e il rischio di allontanarsi da Dio: La feroce battaglia interiore va intensificandosi, ancora più difficile è il mantenimento del controllo. Si inizia a rifiutare la preghiera, l'aiuto di Dio e ci si avvia lentamente nel peccato. Ma ancora ci si può riprendere: Fin quando l'atto non è compiuto, possiamo ancora tirare fuori le forze e scaraventare satana via dal nostro spazio, lontano dal nostro cuore. Ci si sente sporchi, anche non avendo commesso l'atto, ma se vincitori, lentamente ci si rende conto del rischio che abbiamo corso e che effettivamente non siamo caduti e in tempo ci siamo "svegliati". 

Quando meno ce lo aspettiamo, ci capita di trovarci nelle situazioni favorevoli al peccato: Dobbiamo fuggire con tutte le forze possibili dalla tentazione: Entrare in tentazione è come entrare sul campo di battaglia e a quel punto non possiamo più sottrarci al nostro nemico e tocca fare a pugni con lui, senza conoscere l'esito: Ma se ci facciamo aiutare da Gesù e gli chiediamo con Fede di aiutarci, la vittoria è sicuramente nostra. 

Il mio consiglio è: Evitate tutte quelle situazioni che possano spingervi alla tentazione e se proprio vi ci trovate al suo interno, chiedete a Gesù e alla Vergine Maria di rendervi simili a loro, nella purezza e nella castità. 

Volete sapere come è finita al sottoscritto? Ho riportato la vittoria! Gesù e Maria hanno combattuto al mio fianco e ora sono qui ad umiliare satana, quel viscido verme! 

Vi ripeto ancora una volta:

Combattete le tentazioni, perchè voi non volete peccare, non volete offendere Gesù, non volete stare dalla parte di satana, ricordatevi in quei momenti bui che il demonio vi sta ingannando e che voi l'atto non volete compierlo realmente. 

Diceva Padre Pio: Combattete da forti per conseguire il premio riservato alle anime forti. 

Che umiliazione per satana perdere contro l'anima di un semplice uomo. 

Un caro saluto e a presto!

Pubblicato da Mik 

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