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mercoledì 27 gennaio 2010

PER NON DIMENTICARE

Oggi vogliamo dedicare uno spazio alle vittime di una delle più atroci affermazioni dell'odio e del razzismo umano. Come tutti ben saprete, oggi è la Giornata della Memoria dedicata alle vittime di quella carneficina passata alla storia con diversi nomi quali Shoah ed Olocausto. 

Noi pensiamo che in un giorno come questo, sia opportuno per noi tutti, pregare per quelle vittime che hanno passato un qualcosa di orribile, indescrivibile. Non ci sono parole per esprimere o per raccontare cosa è successo. L'odio ha raggiunto l'apice portando l'uomo a concepire un disegno di soluzione finale della popolazione ebraica. C’è una frase del trailer del film che questa sera andrà in onda su Raiuno (Il Diario di Anna Frank), che mi ha colpito molto: l’attrice che interpreta Anna Frank (una ragazzina piena di sogni e di talento) dice: “Non diventerò mai grande”. Questa frase mi ha colpito al cuore perché penso che non ci sia nulla di più terribile che vedere il proprio futuro stroncato dall’odio dei propri simili. Anna si rende conto che non diventerà mai adulta e che per questo non potrà realizzare i suoi sogni di attrice e di madre. E tutto a causa di uomini senza scrupoli che si sono comportati come bestie, anzi peggio delle bestie perché quest’ultime hanno più umanità di quegli uomini. Gesù mi perdoni perché sto giudicando, ma dinanzi ad un crimine tanto ampio, tanto efferato, non posso trattenermi dal giudicare.

Va inoltre precisato che non ci sono state solo vittime ebree, ma anche uomini delle nazioni dominate dal nazismo perché affetti da handicap, o perché omosessuali o perché avversari politici e cosi via. 

Il nostro desiderio è solo che non ci fossero più manifestazioni di odio e che i giovani, tutti i ragazzi, comprendessero e ricordassero ciò che è avvenuto. Vorremmo che la fine di quei sei milioni di uomini servisse per educare le nuove generazioni verso l'amore e verso Dio, insegnando loro che l'odio può portare solo a concepire cose assurde e incivili e orribili. L'amore che Dio ci ha donato deve funzionare da corollario per tutte le genti. Non ci devono più essere atti di razzismo, divisioni di ogni tipo. Siamo al punto che la gente distingue i cristiani tra cattolici, evangelisti, avventisti: ma non siamo tutti cristiani? Non tutti crediamo nello stesso Dio potente e misericordioso e non tutti crediamo nel Figlio dell'Altissimo, Gesù Cristo? 

Basta razzismo; basta divisione; basta odio. Solo diamo spazio ad amore, comprensione, accoglienza, integrazione e tolleranza: non facciamo di tutta un erba un fascio. Non tutti i romeni sono stupratori, non tutti gli africani sono ladri, non tutti gli slavi sono criminali; esattamente come non tutti gli italiani sono mafiosi o ladri o stupratori. Non lasciamo che la propaganda populista delle televisioni e della politica, ci condizioni al punto di temere chi è diverso da noi, pregando per la sua cacciata.

 

Dio ci ha creati uguali: nessuno è superiore a nessuno. L'esaltazione delle razze ha portato solo a terribili e indicibili situazioni: ciò che è avvenuto nei Lager è qualcosa di orribile che può venire solo dal demonio. Quindi l'uomo ha scelto di seguire il demonio e il male invece che seguire l'amore di Dio. E tutt'oggi, nonostante gli insegnamenti della storia, si continua a scegliere la strada del demonio fatta di odio, intolleranza e razzismo. Chi prova questi sentimenti non è da Dio, ma dal male. E non ci sono giustificazioni per questo: non basta dire “mi ha provocato” per giustificare un simile odio razziale. 

Come ultima esortazione, invitiamo tutti voi a pregare per le vittime dell'odio e a ricordare questa giornata, con chiunque parliate, specialmente verso i più giovani. Insegniamo ad amare e a rispettare le differenze con tolleranza, secondo il volere di Dio Padre. Gloria a Dio.

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