Carissimi lettori de Nella Vigna del Signore, il mio intervento sarà breve in questa sezione, dato che ho già scritto qualcosa su Lourdes e i malati nel mio angolo che potete trovare cliccando qui. Volevo spendere ancora una volta una
parola su gli ammalati. Sappiamo che oggi è la giornata dell'ammalato. Due giorni fa si è parlato di nuovo del caso Englaro. Dobbiamo riflettere e pregare e chiedere perdono per gli assassini di Eluana. Sì, "assassini", perchè si è trattato di un vero e proprio omicidio. Il Signore non ci ha detto di staccare la spina o di privare del cibo e dell'acqua chi si trova in stato vegetativo o in stato terminale,
ma ci ha sempre esortato a prenderci cura degli ammalati ed ha anche promesso un premio per coloro che se ne prenderanno cura. Non è una soluzione lasciar morire questi nostri cari fratelli. Una soluzione invece è curare le loro ferite, non solo corporee, perchè un ammalato sicuramente soffre anche moralmente per la sua condizione e potrebbe soffrire anche spiritualmente se non ha in sé la speranza e la fede. A noi è dato il compito di prenderci cura dei poveri e degli ammalati, non di favorire leggi contro la vita. Gesù è venuto a portare la vita e la speranza, non morte e disperazione. Dobbiamo ricordarci che dietro il volto di questi nostri cari fratelli si cela il volto di nostro Signore, perché qualsiasi cosa faremo per loro, l'avremo fatta anche a Lui.
Concludo invitandovi oggi a recitare un rosario alla Vergine Immacolata per la conversione dei poveri peccatori e per i nostri cari fratelli ammalati.
Un caro saluto a voi tutti,
Mik
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