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mercoledì 10 febbraio 2010

TESTIMONIANZE DI VITA: La Divina Misericordia di nuovo nella mia vita

Carissimi voi tutti, oggi sono qui a scrivere la mia personale testimonianza, spronato anche dalle testimonianze pubblicate da Angel nella giornata di ieri dedicata ad Eluana Englaro. Qualche settimana fa la mia cara nonna a cui sono molto legato, è stata ricoverata in ospedale per una presunta emorragia che successivamente si è scoperto, grazie a Dio, si trattava di un altro problema. Tuttavia nei giorni in cui si prospettavano le sue dimissioni, mia nonna ha iniziato a stare male: Una polmonite l'aveva colpita in ospedale. Mia nonna soffre di problemi respiratori cronici e una polmonite nel suo caso è veramente pericolosa. 

Cosa è successo esattamente: 

Il giorno in cui noi pensavamo di rivederla a casa, lei si è aggravata improvvisamente. La corsa in ospedale è stata terribile. Quando siamo giunti lì,

mia nonna sembrava stesse combattendo tra la vita e la morte. I medici ci dissero che le avrebbero intubata per darle un'ultima possibilità. Così mia nonna è stata trasferita in rianimazione in quella stessa sera. In quei drammatici momenti, mia madre e i miei zii dovettero decidere se portarla a casa o farla intubare. Nel primo caso mia nonna, a detta del dottore, rischiava di  lasciarci durante il tragitto a casa o qualche giorno dopo... Così optarono per l'intubazione. Andai in compagnia di mio fratello nella Chiesa accanto all'ospedale: Una Chiesa conventuale bellissima. Al suo interno trovo un dipinto della Divina Misericordia a cui sono tanto e profondamente devoto. Inginocchiato, inizio a pregare il Signore di guarire mia nonna e di lasciarcela ancora per un pò… 

In quei momenti mia nonna si trovava in rianimazione e aspettavamo il dottore che uscisse da lì per le 22 e farci sapere se si rendeva necessaria l'intubazione.

Nell'intanto mi prostro anche davanti a due statue, tra l'altro davvero stupende, di Gesù: La prima riguarda la coronazione di spine, la seconda la crocifissione: Un crocifisso enorme e stupendo. Mentre io e mio fratello stavamo passeggiando per smaltire un pò la tensione, mia madre chiama sul cellulare per comunicarci l'esito: "Il dottore ha detto che la nonna si è svegliata e che ha chiacchierato un pò con lui e ha chiesto dove si trova. Ha anche fatto mezzo litro di urina". Mia nonna dormiva anche perché aveva i reni bloccati e ha rischiato molto. Il giorno dopo, era di domenica, abbiamo ricevuto la drammatica notizia: Mia nonna è stata intubata e a quel punto la disperazione ha messo da parte per un pò la speranza, dato che il dottore disse che una persona anziana come lei, "scassata" come la definì lui, rischiava di rimanere attaccata alla macchina e di non svegliarsi più. Le possibilità erano poche: Poteva svegliarsi il giorno dopo, come poteva svegliarsi dopo molti mesi o di non svegliarsi mai più. E' stata una domenica difficile. Tuttavia se la speranza mi aveva un pò abbandonato, la fede no, quella è rimasta. Il giorno dopo, il lunedì, mia nonna ha risposto bene alla terapia e le hanno tolto i tubi. Il risultato? Quel sabato mia nonna ha lottato tra la vita e la morte, il sabato successivo invece è stata dimessa ed è tornata come nuova, come se non le fosse successo nulla. Con mia grande sorpresa, il martedì successivo alla sua dimissione, quando sono andato a trovarla a casa, ho visto che stava bene e che era la nonna di prima, anzi sembrava stesse meglio! Questa è la mia umile testimonianza sulla potenza del Signore e sulla Sua Divina Misericordia. Gesù ha detto che non negherà nessuna grazia a coloro che si inginocchiano con fede e in preghiera davanti al dipinto della Divina Misericordia. E io con grande gioia e fede e riconoscenza nel Signore, testimonio la Sua Potenza e la Sua Promessa. Volevo anche rendere testimonianza ad un altro fatto prodigioso accaduto sempre a mia nonna una trentina di anni fa e mi è stato raccontato oltre che da lei, anche più volt da mia madre. A quei tempi mia nonna si ammalò di bronchite o polmonite e i medici dissero che non c'era più nulla da fare. Mia madre mi raccontò che sembrava stesse al termine del suo percorso terreno. Il giorno dopo mia nonna si alzò, come se nulla fosse e iniziò a cucinare per i figli. Raccontò di aver sognato una bella signora che le consegnò una medicina e le disse di ingerirla. Beh, quella bella signora non può che essere la nostra cara mammina celeste, la Santissima Vergine Maria! 

Colgo l'occasione per ringraziare Enza la quale mi è stata molto vicina in questo periodo drammatico che però alla fine si è trasformato in lieta notiziae speranza, oltre che un grande beneficio per la fede, non solo mia, ma spero di tutti quelli che leggeranno questa mia umile testimonianza. Tutto questo  si è svolto a partire dal 23 gennaio 2010 giorno in cui mia nonna si è aggravata, quindi di recente, fino a sabato 30, giorno in cui mia nonna è uscita dall'ospedale. Vi porto quindi una testimonianza fresca. Spero questo vi faccia capire che Dio Padre, Gesù Figlio e lo Spirito Santo, non sono un Dio sordo, ma è Dio di Misericordia, Dio che ascolta sempre i bisogni dei Suoi figliuoli e li esaudisce quando la loro Fede è immersa nella Sua Divina Misericordia. 

Ti ringrazio pubblicamente Gesù mio, ti ringrazio pubblicamente non per fare come i farisei che dimostravano la fede in pubblico, ma ti ringrazio pubblicamente per rendere testimonianza alla tua onnipotenza, perché tutti i lettori de Nella Vigna del Signore, compito che tu ci hai affidato, possano comprendere e sentire la tua reale presenza, il tuo reale sostegno, la tua reale promessa, il tuo concreto aiuto e il tuo infinito ed eterno amore per noi uomini. 

Grazie anche a te Vergine Maria, madre di tutti noi. 

Vi amo e vi rendo testimonianza. 

Sia lodato Gesù Cristo e la Sua Divina Misericordia sia sempre onorata

e ringraziata.

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