XXXIII domenica tempo ordinario
“Verranno giorni in cui, di tutto ciò, non rimarrà pietra su pietra”. Gesù in questo discorso, si riferisce agli avvenimenti ultimi, e in particolare alla fine del tempio e alla distruzione di Gerusalemme. A quel tempo la Palestina era governata da procuratori romani, fra cui il celeberrimo Ponzio Pilato. Fu a causa del malgoverno di uno di essi che il popolo si ribellò con violenza contro l’occupante romano. Intervenne allora Tito con le sue truppe, e occupò Gerusalemme nel 70 dopo Cristo. Il tempio fu bruciato e la popolazione distrutta. Gesù, in questo Vangelo, profetizza questi avvenimenti.
• 1) Non rimarrà pietra su pietra…
Alcuni discepoli erano estasiati davanti alla grandezza e magnificenza del tempio e attirano l’attenzione di Gesù sulle gigantesche pietre e le possenti mura, ma Egli risponde: ”Di tutto quello che ammirate, non rimarrà pietra su pietra”; e allora il tempio era ancora in costruzione, ma aveva già fama di essere la settima meraviglia del mondo antico! Infatti fu poi distrutto ad opera dei Romani, e mai più ricostruito! Quante altre grandiose costruzioni, simbolo di fortezza e di potenza, furono elevate in giro per il mondo, ed ora sono solo più un ricordo! Questo deve farci riflettere sulla caducità delle cose costruite dall’uomo, anche quelle che sembrano inespugnabili. Tutto passa, tutto può crollare da un momento all’altro perché “Cieli e terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”.
Se vogliamo costruire la casa sulla roccia, dobbiamo avere una fede incrollabile in DIO, e in Lui solo! Non nella potenza, non nella grandezza, non nella magnificenza umana stà la nostra sicurezza, ma in Colui che è al di là e al di sopra di tutto ciò.
La fine dei tempi verrà, ma prima ci sarà la fine di ognuno di noi, o meglio il passaggio da questo genere di vita ad un altro. Se però siamo fissi in Lui, non sarà la fine, ma l’entrata nel Suo Regno.
• 2) Anche le stelle sono di passaggio…
Sappiamo che quaggiù siamo di passaggio, non solo noi, ma l’intero universo. Le stelle che sembrano così grandiose, quasi immortali, nascono e muoiono anche loro. Il Sole stesso e già “nel mezzo del cammin di sua vita” ed anche se non può ancora dire di “ritrovarsi per una selva oscura” lo sarà tra cinque miliardi di anni (quindi possiamo stare più che tranquilli! Ci fosse solo quella minaccia sulla Terra!...). Allora infatti, avrà esaurito le sue riserve di idrogeno che trasforma in elio dandoci luce e calore, e collasserà su se stesso diventando una nana bianca. E si perderà nella notte buia degli sterminati spazi intersiderali. Il sistema solare allora, sarà solo più un pallido ricordo! Le altre galassie non lo scorgeranno più... E questa descrizione -in termini diversi, ma neanche troppo- ce l’abbiamo addirittura nel Vangelo: “il Sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte" (Matteo, 24; discorso sugli ultimi tempi). E continua: “Allora Il Figlio dell’uomo verrà con grande potenza e maestà”. Ecco di chi è la vera potenza che nessuno potrà mai far crollare! Ecco di CHI è la vera maestà, la vera regalità, come vedremo domenica prossima, festa di Cristo Re. L’unico Re e l’unico potente è Lui! I potenti e i re della Terra che si combattono tra di loro, sono solo omiciattoli che non devono assolutamente incuterci paura!
• 3) Quale scudo spaziale?
Il nostro scudo spaziale, il nostro rifugio sicurissimo è LUI! Se siamo nel Suo Cuore saremo protetti da qualsiasi pericolo. Ecco su chi dobbiamo basare la nostra vita! Tutto passa. Lui solo resta! Tutto nasce per morire, ma noi siamo nati per vivere sempre con Lui e di Lui. Abbiamo scolpita in noi la Sua divina immagine e la Sua luminosa somiglianza destinata a brillare nei secoli eterni. I Santi e i Beati splendono già di questa luce intramontabile e saranno le brillanti stelle della Gerusalemme Celeste. Come fare per diventarlo anche noi? “Beati i poveri in spirito (= gli umili) perché di essi è il Regno dei Cieli”. Ecco come si fa a diventare delle star!...
• 1) Non rimarrà pietra su pietra…
Alcuni discepoli erano estasiati davanti alla grandezza e magnificenza del tempio e attirano l’attenzione di Gesù sulle gigantesche pietre e le possenti mura, ma Egli risponde: ”Di tutto quello che ammirate, non rimarrà pietra su pietra”; e allora il tempio era ancora in costruzione, ma aveva già fama di essere la settima meraviglia del mondo antico! Infatti fu poi distrutto ad opera dei Romani, e mai più ricostruito! Quante altre grandiose costruzioni, simbolo di fortezza e di potenza, furono elevate in giro per il mondo, ed ora sono solo più un ricordo! Questo deve farci riflettere sulla caducità delle cose costruite dall’uomo, anche quelle che sembrano inespugnabili. Tutto passa, tutto può crollare da un momento all’altro perché “Cieli e terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”.
Se vogliamo costruire la casa sulla roccia, dobbiamo avere una fede incrollabile in DIO, e in Lui solo! Non nella potenza, non nella grandezza, non nella magnificenza umana stà la nostra sicurezza, ma in Colui che è al di là e al di sopra di tutto ciò.
La fine dei tempi verrà, ma prima ci sarà la fine di ognuno di noi, o meglio il passaggio da questo genere di vita ad un altro. Se però siamo fissi in Lui, non sarà la fine, ma l’entrata nel Suo Regno.
• 2) Anche le stelle sono di passaggio…
Sappiamo che quaggiù siamo di passaggio, non solo noi, ma l’intero universo. Le stelle che sembrano così grandiose, quasi immortali, nascono e muoiono anche loro. Il Sole stesso e già “nel mezzo del cammin di sua vita” ed anche se non può ancora dire di “ritrovarsi per una selva oscura” lo sarà tra cinque miliardi di anni (quindi possiamo stare più che tranquilli! Ci fosse solo quella minaccia sulla Terra!...). Allora infatti, avrà esaurito le sue riserve di idrogeno che trasforma in elio dandoci luce e calore, e collasserà su se stesso diventando una nana bianca. E si perderà nella notte buia degli sterminati spazi intersiderali. Il sistema solare allora, sarà solo più un pallido ricordo! Le altre galassie non lo scorgeranno più... E questa descrizione -in termini diversi, ma neanche troppo- ce l’abbiamo addirittura nel Vangelo: “il Sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte" (Matteo, 24; discorso sugli ultimi tempi). E continua: “Allora Il Figlio dell’uomo verrà con grande potenza e maestà”. Ecco di chi è la vera potenza che nessuno potrà mai far crollare! Ecco di CHI è la vera maestà, la vera regalità, come vedremo domenica prossima, festa di Cristo Re. L’unico Re e l’unico potente è Lui! I potenti e i re della Terra che si combattono tra di loro, sono solo omiciattoli che non devono assolutamente incuterci paura!
• 3) Quale scudo spaziale?
Il nostro scudo spaziale, il nostro rifugio sicurissimo è LUI! Se siamo nel Suo Cuore saremo protetti da qualsiasi pericolo. Ecco su chi dobbiamo basare la nostra vita! Tutto passa. Lui solo resta! Tutto nasce per morire, ma noi siamo nati per vivere sempre con Lui e di Lui. Abbiamo scolpita in noi la Sua divina immagine e la Sua luminosa somiglianza destinata a brillare nei secoli eterni. I Santi e i Beati splendono già di questa luce intramontabile e saranno le brillanti stelle della Gerusalemme Celeste. Come fare per diventarlo anche noi? “Beati i poveri in spirito (= gli umili) perché di essi è il Regno dei Cieli”. Ecco come si fa a diventare delle star!...
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