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venerdì 12 novembre 2010

Padre Pio - Sulla soglia del Paradiso - Sedicesimo appuntamento

Torna l'appuntamento con la biografia che tratteggia un'inedita "storia di Padre Pio raccontata dai suoi amici: "Sulla Soglia del Paradiso" di Gaeta Saverio. Oggi guardiamo la "famiglia" che si andava costruendo intorno a Padre Pio:

VI
Figli spirituali e Gruppi di preghiera

 
Una famiglia attorno al Padre

«In mezzo a voi sono fratello, sull'altare vittima, in confessionale giudice, maestro e padre». Fu Padre Pio in persona a definire con queste parole il multiforme ruolo che egli assumeva nei riguardi dei figli spirituali, una volta che li aveva accettati nella propria sempre più vasta famiglia: migliaia e migliaia di persone che il Signore gli aveva anticipatamente fatto conoscere in visione nella notte precedente l'ordinazione sacerdotale e durante la prima Messa solenne.

Per essere accolti in tale schiera, ha testimoniato il signor Angelo Battisti, «c'era una sola condizione: "Non farmi scomparire [= fare brutta figura, nda.] dinanzi a Dio e dinanzi agli uomini", il che voleva significare osservanza della legge di Dio e dei precetti della Chiesa, fermezza nei propositi, essere di buon esempio agli altri».

Padre Pio non era indulgente con chi aveva comportamenti non consoni a queste indicazioni. Un amico fiorentino di Battisti, venuto meno a una precisa promessa fatta al cappuccino, gli raccontò di essersi sentito prendere a calci così forte da fargli fare delle capriole: «Egli comprese subito la provenienza di quell'assalto e mi scrisse perché gli implorassi da Padre Pio il perdono. Il Padre rispose:

"Digli che, se non si mette a posto, sarà il Signore a prenderlo a zampate; e non si facesse vedere da me senza aver riparato..."». Se invece venivano rispettati gli impegni assunti, Padre Pio era un tenerissimo compagno di strada, sia sul versante spirituale sia su quello materiale. Il dottor Michele Costa ricorda di essere stato spesso latore di messaggi e di richieste di preghiere: «Personalmente ritenevo quasi importuno scomodarlo per motivazioni concrete (comprare la casa, matrimoni da fare, investimenti...). Però con somma meraviglia notavo che il Padre partecipava a queste necessità del prossimo e dava il consiglio adatto».

Ai figli spirituali che gli chiedevano che cosa fare quando avevano bisogno del suo aiuto e non potevano recarsi a San Giovanni Rotondo, Padre Pio rispondeva: «Mandami il tuo angelo custode». Padre Alessio Parente, suo assistente personale, ha testimoniato che Padre Pio ogni sera, durante il Rosario, interrompeva spesso la recita delle Ave Maria con frasi come: «Dille che pregherò per lei», «Dille che tempesterò il Cielo di preghiere per la sua salvezza», «Digli che busserò al Cuore di Gesù per impetrare questa grazia», «Dille che la Vergine non le rifiuterà questa grazia».

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