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martedì 3 agosto 2010

L'uomo non separi ciò che Dio ha congiunto


"In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «E lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: "Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola"? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi»."

Qual è il senso di questo passo? Il suo senso è che l'uomo e la donna, una volta che si uniscono nel sacro vincolo del matrimonio, non devono più essere separati perchè il loro legame è stato reso tale da Dio stesso. Oggigiorno, invece, assistiamo alla demolizione progressiva del vincolo matrimoniale, dovuta anche grazie alle legislazioni civili che hanno reso il divorzio. una pratica sempre più semplice e accessibile. Ci sono Paesi nel mondo, dove il divorzio si può esercitare persino in meno di tre mesi! In Italia, ci sono voci di chi vorrebbe ridurre notevolmente il tempo utile per poter presentare domanda giudiziale di divorzio. Tutto questo incide negativamente sul valore sacro del matrimonio e anche sui figli che si ritrovano a vivere in situazioni familiari alquanto grottesche. Inoltre, le nuove generazioni, non pensano nemmeno al matrimonio in senso indissolubile, ma lo vedono come un legame (più giuridico che morale-religioso) che si può interrompere quando si vuole. Ciò significa, che alla prima difficoltà, ci si arriva a separare e divorziare, come se niente fosse. E poi ci si chiede perchè la Chiesa nega l'Eucaristia ai divorziati... Oggi, presentiamo, un articolo di Avvenire che presenta gli ultimi dati Istat sulle separazioni e i divorzi: il risultato è molto preoccupante e a tratti sconvolgente (specie in rapporto ai figli). Il nostro grido, che è anche quello di Gesù Cristo, è di non spezzare, in alcun modo, un legame santificato dalle promesse solenni recitate dinanzi a Dio. Ricordate che il matrimonio non è celebrato dinanzi al sacerdote, ma dinanzi a Dio e per questo deve essere salvaguardato in ogni modo (lottando e non separandosi alle prime difficoltà):

"Ancora in crescita le separazioni e i divorzi in Italia, fenomeno che, dal 1995, non conosce, purtroppo, flessione. Di contro, calano nuovamente i matrimoni. È il quadro, preoccupante, tracciato ieri dall’Istat che ha presentato i dati su separazioni e divorzi pronunciati da tribunali italiani nel 2008. Complessivamente, le separazioni sono state 84.165 e i divorzi 54.351, con un incremento rispettivamente del 3,4 e del 7,3% rispetto all’anno precedente. I matrimoni, invece, sono stati 246.613 rispetto ai 250.360 del 2007 e ai 290.009 del 1995. Se quindici anni fa si verificavano 158 separazioni e 80 divorzi ogni mille matrimoni, nel 2008 si è arrivati a 286 separazioni e 179 divorzi. Rispetto al 1995, inoltre, le separazioni hanno subito un incremento del 61% mentre i divorzi sono più che raddoppiati (+101%).

Al momento dell’iscrizione a ruolo del procedimento di separazione, la durata media del matrimonio è di 15 anni, mentre sale a 18 per i divorzi. L’età media dei coniugi che arrivano alla separazione è di circa 45 anni per i mariti e 41 per le mogli. Tuttavia, i ricercatori dell’Istat, pongono l’accento sul fatto che, soprattutto negli ultimi anni, si stia assistendo alla fine di unioni anche abbastanza lunghe. «Le separazioni oltre i dieci anni di matrimonio – fanno notare – sono più che raddoppiate dal 1995 ad oggi, quelle oltre i 25 anni sono quasi triplicate». Queste ultime, infatti, sono passate dalle 5.912 del 1995 alle 14.092 del 2008.

«Circa un quarto delle separazioni – rilevano all’Istat – proviene da matrimoni di durata pari o inferiore ai sei anni e oltre un divorzio su cinque ha riguardato unioni celebrate da meno di dieci anni».
Nella grande maggioranza dei casi (il 70% delle separazioni e il 62,4% dei divorzi), la divisione ha riguardato coppie con figli. Nel 2008, i figli coinvolti nella crisi coniugale dei propri genitori sono stati 102.165 nelle separazioni e 53.008 nei divorzi. Inoltre, più della metà (il 52,3%) delle separazioni e oltre un terzo (il 37,4%) dei divorzi provengono da matrimoni con almeno un figlio minore di 18 anni. Il numero di figli minori che sono stati affidati nel 2008 è stato pari a 65.727 nelle separazioni e a 26.592 nei divorzi.

«Analizzando la struttura per età dei figli affidati nelle separazioni – aggiungono dall’Istat – si nota come il 56,2% di questi ha meno di 11 anni. In caso di divorzio i figli sono generalmente più grandi: la quota di quelli al di sotto degli 11 anni scende al 35,4% del totale».
Fino al 2005, l’affidamento esclusivo dei figli alla madre è stata la tipologia largamente prevalente. Quell’anno, nell’80,7% delle separazioni e nell’82,7% dei divorzi, i figli minori sono stati affidati alla madre.

A partire dal 2006, in concomitanza con l’introduzione della legge 54, la quota di affidamenti concessi alla madre si è fortemente ridotta a vantaggio della nuova tipologia di affido condiviso. Il sorpasso vero e proprio è avvenuto nel 2007 (72,1% di separazioni con figli in affido condiviso contro il 25,6% di quelle con figli affidati esclusivamente alla madre) per poi consolidarsi ulteriormente nel 2008 (78,8% di separazioni con figli in affido condiviso contro il 19,1% di quelle con figli affidati esclusivamente alla madre)."


6 commenti:

Mikhael ha detto...

Sono cifre davvero impressionanti ma soprattutto preoccupanti. Mi permetto oggi di dilungarmi un po' di più perché sono tante le cose da dire a tal riguardo.

Come si fa a non vedere in tutto questo la mano del demonio? La "legge" - tra virgolette perché quella non è legge ma abominio agli occhi del Signore - sul divorzio è innanzitutto la prima causa perché se non ci fosse non ci sarebbero state le separazioni. La seconda causa sono le perversioni che la società moderna diffonde attraverso i mezzi di comunicazione. In TV gli operatori di iniquità si battono per i diritti della donna facendo passare il divorzio come una causa buona e giusta. Io sono del parere che per evitare brutte sorprese bisogna stare attenti, valutare le persone e scegliere quella giusta, una volta scelta aspettare ancora tanto tempo prima del fidanzamento e del matrimonio per verificare se effettivamente se la persona scelta è affidabile. Poiché ci sono stati casi in cui le donne credevano di sposare un uomo corretto che poi si è rivelato violento. Questo è un problema che riguarda prevalentemente le donne poiché sono purtroppo vittime di uomini violenti. Un altro fattore è la frettolosità di vivere l'esperienza del rapporto sessuale e naturalmente questo riguarda i giovani. Gran parte degli uomini decidono di trasgredire la Legge di Dio e guardiamo ai risultati: Aborti, divorzi, violenze, omicidi nei peggiori dei casi... Ecco a cosa si va a finire, nella degenerazione che fa male sia a chi la vive sia a chi la subisce. Ci sono servizi online in particolare mi riferisco ad un noto TG online dove si sponsorizza la perversione con immagini di donne seminude e questo è inaccettabile per un servizio informatico che dovrebbe solo aggiornare sui fatti accaduti e non occuparsi di un gossip perverso e sfrenato. Purtroppo i pensieri perversi di un uomo sono divulgati attraverso le sue produzioni; Chi guarda tali produzioni si lascia sedurre e pervertire con il disastroso risultato osservato nelle ultime indagini Istat. Certo non tutte le separazioni e divorzi sono dovuti alla perversione del cuore, come già detto ci sono cause di violenza fisica e/o sessuale, tuttavia per prevenire questo tipo di violenze occorre stare attenti come espresso dal mio parere poco sopra.

Mikhael ha detto...

Se analizziamo il comportamento di quelle donne cinquantenni che spesso si vedono nei salotti televisivi, ci rendiamo conto come il loro pensiero sia lontano dalla Legge di Dio; Donne fanatiche di fiction e tutte le altre stupidaggini che pervertono e illudono il cuore umano. C'è una cattiva cultura ignorante che sta distruggendo il senno dell'umanità. Ora non per giudicare, queste sono analisi che io faccio spesso per rendermi conto del comportamento umano e per cercare di far fronte a queste difficoltà. In fondo anche il Re Davide parlava degli empi, non per giudicare, ma per analizzare le loro condotte, per capire e cercare di far capire al fine di ricondurre la gente al senno. Nei salotti televisivi mi è capitato di osservare donne mature di una certa età con un pensiero ignorante e perverso.. e questo mi lascia basito poiché una persona adulta non dovrebbe avere certe mentalità illogiche e pregiudicanti come invece accade. Tuttavia la sapienza non ha età come ci conferma il libro della Sapienza. Un bambino di 12 anni può avere più sapienza di un uomo di 70 poiché la sapienza non conosce età. Anzi, se un uomo di 70 vive lontano dalla Legge, gli manca la sapienza, poiché la Legge di Dio è Legge di Amore e se manca l'amore, manca l'umiltà e se manca l'umiltà manca la sapienza. Abbiamo vissuto tutti questi anni nella convinzione che la sapienza riguarda solo le cose del mondo; In verità la vera sapienza sta nel sapere le cose dello spirito che sono le più importanti. Diamo uno sguardo agli studiosi: Conoscono le cose del mondo, la materia.. ma che giova sapere tutto quello che riguarda il mondo se non si conoscono le cose dello Spirito? Anche conoscere le cose della materia, ma soprattutto le cose dello Spirito. Gesù a 12 anni discorreva della Legge nel tempio tra i dottori di quel tempo. E' vero, Gesù è il Figlio di Dio, ma l'età non gli precludeva la Sapienza. Inoltre la Sapienza è un dono che Dio fa a tutti gli uomini che vivono in purezza e in umiltà come Gesù stesso ha detto: "Ti benedico o Padre perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli". Tornando alla questione sul divorzio, la perversità è tra le prime cause. Sempre parlando di programmi televisivi ho visto donne anche di 60-70 anni vestire in un modo osceno! Questa è la degenerazione e l'ignoranza a cui mi riferisco: Ignoranza della Legge di Dio, degenerazione della sanità spirituale e del senno mentale. Basta vivere in castità e in umiltà per rendersi conto di queste cose. Parlo principalmente per esperienza personale: Quando vivevo nell'impurità ero ignorante e non mi rendevo conto di molte cose poiché l'impurità è una macchia che confonde l'anima e quindi anche la mente. Nella purezza e nell'umiltà invece l'anima rimane integra e degna di ricevere i doni quale la Sapienza e l'Intelligenza; Premetto di non essere né sapiente né intelligente, ma posso testimoniare per esperienza vissuta che davvero la perversione confonde le menti. Qualsiasi convertito può confermare queste mie parole poiché è un'esperienza che tutti noi abbiamo fatto. Nella purezza e nell'umiltà si aprono gli occhi dell'anima e ci si rende conto della mirabile realtà di Dio e della realtà tragica del mondo. Si ha una visione totale dell'esistenza.

Mikhael ha detto...

Tornando all'inganno delle separazioni e al divorzio, la causa principale è il demonio che ha sussurrato i suoi malsani progetti all'orecchio dell'uomo il quale ha approvato leggi abominevoli, prodotto cose perverse e oggetti di intrattenimento che prendono il posto di Dio nel cuore debole degli uomini.

Io qui denuncio pubblicamente tutte quelle trasmissioni in cui si sponsorizzano le separazioni e ai divorzi facendoli apparire come un atto lecito. Santa Rita aveva un marito violento ma con la sua mansuetudine è riuscita a convertirlo. Se c'è fede in una donna, ma parlo di quella fede intensa e praticata, tutto è possibile in una famiglia poiché Dio lavora nel cuore e nella vita di chi crede. Sono appigli, quelli della separazione e del divorzio ai quali l'uomo debole (senza fede) si aggrappa e su cui vi trova la degradazione spirituale. Il non riconoscere la realtà spirituale e il non riconoscere il demonio è come essere uomini senza gambe. Chi conosce la realtà dello spirito e l'esistenza del demonio, cammina sulla strada della santità e vigila per non essere sorpreso dagli attacchi del maligno. L'essere umano che sia maschio o femmina giustifica i suoi intrattenimenti per continuare a seguitarli. Questo è tra i principali errori che l'uomo commette. I vizi e i divertimenti qualora sono dannosi per lo spirito, vanno contrastati e non difesi perché in questo modo non ci si libera mai da questi difetti che precludono la possibilità di migliorarsi nello spirito. L'uomo o la donna senza Dio si aggrappa a mille giustificazioni o a mille risorse pur di uscire dal suo disagio e queste risorse sono tutte sbagliate. Solo colui o colei che ama il Signore e fa la Sua Volontà sa che strada intraprendere per la risoluzione dei problemi personali o altrui: La via della pazienza, dell'accettazione, della confidenza nel Signore - confidenza inteso come avere fede o confidare - e del continuo lavorio d'amore per migliorarsi e migliorare gli altri, in poche parole santificarsi e far santificare, proprio come fece Santa Rita la quale lavorò per la sua perfezione spirituale e lavorare perché anche gli altri la raggiungessero. Sono solo scuse quelle che gli uomini e le donne di oggi cercano per i loro fini egoistici e perversi in caso di separazioni e divorzi per fini sessuali, in caso invece di separazioni e divorzi per cause di violenze fisiche è sfiducia nel Signore; Questo non vuol dire che una donna deve subire le violenze dal proprio marito standosene con le mani in mano, ci mancherebbe! Ma occorre trovare una soluzione diversa dal divorzio e in questo viene in aiuto il Signore e i Suoi servi quali un buon confessore, qualcuno che si occupa di problemi familiari sempre appartenente alla Chiesa Cattolica perché psicologi o affini poiché pensano secondo il mondo consiglierebbero la soluzione del mondo che è una soluzione velenosa. Insomma si è creato un ingarbugliamento che rende difficile la soluzione di tali difficoltà. Come già detto occorre una soluzione diversa dal divorzio la quale permetta ad una donna di non continuare a subire dal marito le botte o le violenze in generale e allo stesso tempo cercando di mantenere attivo il matrimonio. Insomma per evitare tutti questi problemi occorre una sana prevenzione perché la malattia è meglio evitarla anziché poi dover ricorrere a tutte le cure intricate del caso. Naturalmente questo è il mio pensiero che cerca di essere il più possibile in linea alla Parola del Signore e quindi alla Sua Legge. Preghiamo perché non avvengano più violenze o non ci siano più seduzioni che inducano le famiglie a spaccarsi. Infine vorrei rivolgere qualche parola ai figli di divorziati: Loro sono i primi a subire l'ingiustizia commessa dai genitori; E' una grande sofferenza per un figlio vedere i propri genitori separarsi. Questi ragazzi hanno davvero bisogno del conforto celeste del Divin Padre perché possano non commettere gli stessi errori dei genitori e costruire una famiglia santa.

Mikhael ha detto...

Accetto qualsiasi critica da parte di chi non è d'accordo e cercherò di rispondere a qualsiasi questione sollevata sull'argomento, senza prendere in mano libri di giurisprudenza perché questo non è il mio campo, ma facendo sempre riferimento alla Legge di Dio la quale è sempre la più grande e la più vera di tutte le leggi.

Un caro saluto a voi tutti e sempre sia lodato Gesù Cristo!

Angel ha detto...

Hai fatto una riflessione precisa e intelligente sulla questione: non penso che qualcuno possa mettere in discussione ciò che dici qui, perchè la Verità è palese e non può essere nascosta o modificata. L'uomo empio, giustifica la perversione e in tv ce ne sono di esempi... Non faccio nomi, ma basta pensare ad alcune conduttrici con una bocca che sa pronunciare solo spropositi e sproloqui. Non sanno di essere voce dell'inganno e strumenti del demonio. Bravo davvero, a presto!

Mikhael ha detto...

Sì meglio non fare nomi. Già che ci sono, c'è una nota conduttrice che nei suoi programmi unisce religiosità, adulterio, magia, ecc..

Mischiano il sacro con il profano.. Noi sappiamo che tutto quello che viene da Dio è puro e non si mischia con il male. Quindi quando vediamo queste trasmissioni che cercano di occuparsi di un po' di tutto, allora sono un male. A volte sembra che parlano di religione giusto per lavarsi la coscienza. Chi davvero vuole fare del bene parla solo delle cose di Dio e non invita in trasmissione maghi, astrologi, corpi femminili e ogni sorta di iniquità.

Un caro saluto e grazie!

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